Franco Rossi: "Mancini al City, Mourinho all'Inter"
Lo psicodramma è finito: Mancini se ne andrò a fine stagione, l'aveva annunciato a Moratti e ai giocatori e l'ha ufficializzato dopo l'eliminazione da parte del Liverpool.
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E' dall'agosto del 2004 (dopo Chievo - Inter) che il rapporto tra Mancini e Moratti era conflittuale: già due anni fa c'era stato l'ingaggio segreto di Capello (fu uno dei figli di Moratti ad andare in Svizzera a convincere lo stesso Capello a non ...insistere a causa di Calciopoli) e pochi mesi fa il viaggio a Londra per contattare Mourinho.
Non è stata l'eliminazione da parte dell'Inter a far precipitare le cose, ma le dichiarazioni rese da Moratti negli ultimi giorni.
Ha detto Moratti, in ordine sparso: Mancini sappia che Combi (il dottore) ha la mia più totale e incondizionata fiducia, Wenger è perfetto, Mancini deve smussare gli angoli del suo carattere, Mourinho è il mio sogno, l'allenatore conta molto, basta guardare Spalletti, prolungherò il contratto a Figo, torneranno Adriano e Recoba.
Se questo è il programma di rinforzi per il prossimo anno, tanto vale andarsene, ha pensato Mancini.
L'ha detto ai giocatori prima della partita con la Reggina e i giocatori hanno replicato: mister, se lei se ne andrà, sino al suo ultimo giorno all'Inter daremo il massimo e qualcosa di più...
Martedì sera, dopo l'eliminazione Mancini è andato davanti alle telecamere di Sky e non ha detto nulla sulle sue dimissioni, poi mentre si recava in sala stampa ha cambiato idea: chi gliel'ha fatta cambiare? Moratti o qualche dirigente? E perché se tutto doveva rimanere segreto?
Certo che l'Inter quando ci si mette riesce a fare cose che gli umani non riescono a comprendere.
Adesso che accadrà?
Mancini resterà a fine stagione per andarsene da vincitore o Moratti lo licenzierà prima? Probabilmente i due nei giorni scorsi hanno raggiunto un accordo, chissà...
Moratti due mesi fa contattò Mourinho che presentò la lista della spesa (quando lo scrissi furono in pochi a credermi), una lista che comprendeva i nomi di Carvalho, Essien, Torres (o Drogba o Benzema) e tanti altri nomi, per una rifondazione dalle radici.
Forse Mourinho si è già accordato mentre Mancini potrebbe finire al Manchester City con Eriksson a fare da manager in attesa che lo stesso Mancini lo diventi.
Il proprietario del Manchester City è uno degli uomini più ricchi del mondo e è molto probabile che riuscirà a intervenire sul mercato in maniera pesante per conquistare l'accesso alla prossima Champions, che rappresenterebbe un traguardo impensabile sino alla passata stagione.
In ogni caso nelle prossime ore i visitatori di questo sito saranno aggiornati sugli sviluppi della situazione.