Gazzetta - Stella Rossa, squadra e società nel caos
La settimana scorsa, Zdenek Zeman aveva dichiarato: "Non so se i giocatori mi boicottano, ma in campo nessuno fa quello che prepariamo in allenamento. Non è normale". Nel motivare il suo successivo licenziamento, la Stella Rossa aveva sottolinato come molti giocatori si fossero lamentati per la cattiva preparazione. Problemi con la squadra, quindi, alla base dell'esonero del tecnico boemo, ma anche con la dirigenza, soprattutto per quanto riguarda alcune scelte di mercato. Dirigenza, che, tra l'altro, la settimana scorsa si è dimessa in blocco, dal presidente al ds. Molti i nomi che si stanno facendo, sia per quanto riguarda i vertici societari che per il nuovo tecnico.
La stampa serba parla di un possibile ritorno in carica dell'ex presidente e prima giocatore Dragan Dzajic, appena uscito di prigione dopo 5 mesi di detenzione per irregolarità varie nella compravendita di giocatori. Entro un mese la giunta dovrà eleggere i nuovi vertici, e così si spiega anche la calma nello scegliere il sostituto di Zeman. "Prenderemo una decisione entro 2-3 settimane" ha dichiarato il presidente ad interim Tanasijevic. Si parla dell'ex-giocatore Vladimir Petrovic o del romeno Georghe Hagi. Ma a Belgrado, dopo Zenga, apprezzano gli italiani, tanto che prima di Zeman erano stati contattati Novellino e Beretta.