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Gazzetta - Zaki, Kuyt, Kalou: applausi. E occhio ai gioielli bosniaci

Gazzetta - Zaki, Kuyt, Kalou: applausi. E occhio ai gioielli bosniaci
martedì 21 ottobre 2008, 09:092008
di Andrea Losapio

Ecco le nostre nomination per il weekend appena trascorso.

PORTIERI
Valdes (Barcellona): paratone su David Lopez e Yeste, se il Barça esce con tre punti dal San Mames il merito è anche suo.
Revault (Le Havre): bravissimo a negare il gol a Dalmat, Mezague e Santos, salva il punticino a Sochaux.
Adler (Bayer Leverkusen): conferma di meritare la maglia da titolare in nazionale con un'ottima prestazione a Francoforte.

LATERALI DIFENSIVI (DESTRA)
Rafael (Manchester Utd): senza Brown e con Neville a mezzo servizio, ecco spuntare uno dei gemelli Da Silva. Classe '90, personalità da vendere.
Oddo (Bayern): Klinsmann gli dà fiducia e lui la ripaga con ciò che sa fare meglio. Proiezione offensiva e tiro-cross che vale l'1-0 di Klose al Karlsruhe.
Nelson (Betis): i biancoverdi andalusi avevano bisogno di una vittoria per lasciare il fondo della Liga, lui forma un ottimo asse a destra con Damià.

CENTRALI DIFENSIVI
Höwedes (Schalke 04): entra e pareggia il conto sul campo della capolista. Davvero niente male per un ragazzo poco più che ventenne.
Pepe (Real Madrid): il centrale tentennante di un anno fa è un lontano ricordo, ora il portoghese è garanzia di affidabilità.
Turner (Hull City): il gol sta diventando un'abitudine, così come le vittorie dell'Hull. A volte succedono cose strane, anche in Premier League.
Friedrich (Hertha): le punte dello Stoccarda erano in buona forma, serviva una partita eccellente per renderle meno pericolose. Ed è arrivata.
Campbell (Portsmouth): vecchio leone, insieme a Distin tiene a galla il Portsmouth al Villa Park, blindando lo 0-0.

LATERALI DIFENSIVI (SINISTRA)
Grosso (Lione): gran ritorno e ci fa piacere per lui. Un gol bello e importante, per conquistare la fiducia del tecnico Puel.
Marcelo (Real Madrid): diligente e propositivo, non si fa contagiare dalla tensione nel derby con l'Atletico e fa la sua parte.
Boenisch (Werder Brema): entra in campo e aiuta il Werder a cambiare marcia. Peccato che, come al solito, la squadra di Schaaf si inventi i modi più incredibili per non vincere una partita.

ESTERNI DI FASCIA DESTRA
Damià (Betis): già da qualche giornata andava in rete e sfoderava prestazioni di alto livello. Stavolta, finalmente, arrivano anche i tre punti.
Belletti (Chelsea): Scolari avanza il suo raggio d'azione per fronteggiare l'emergenza, il brasiliano risponde bene e segna d'esterno uno dei suoi tipici gol dalla distanza.
Blaszczykowski (Borussia Dormund): non si fosse fatto male, "Kuba" avrebbe potuto dire la sua anche a Euro 2008. Il polacco si sta rifacendo ora: molto positivo al Weserstadion.

CENTROCAMPISTI CENTRALI
Lampard (Chelsea): segna di testa in tuffo, per il resto fa tutte le cose che lo hanno reso uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Impagabile.
Jarolim (Amburgo): è uno di quei giocatori non troppo appariscenti, ma terribilmente utili. Contro lo Schalke offre la solita solidità.
Bastos (Lilla): un incubo per i campioni di Francia, va in rete e solo la prodezza di Grosso gli impedisce di passare una giornata memorabile.
Carmelo (Sporting Gijon): sblocca il risultato contro l'Osasuna, poi aiuta gli asturiani a ottenere la seconda, preziosa vittoria in campionato.
Gourcuff (Bordeaux): l'unico aggettivo possibile per l'ex rossonero è "rinato". Nel big match col Tolosa, fa centro e colleziona giocate di classe.
Ben Arfa (Marsiglia): ormai è un ospite fisso di questa rubrica. A Marsiglia si è consacrato a livelli altissimi, aggiungendo continuità. Gol e grandi numeri a Valenciennes.
Misimovic (Wolfsburg): cinque anni fa, il Bayern lo prese e poi non investì più di tanto sulle sue qualità. Ora il 26enne capitano della Bosnia ha raggiunto la maturità ed è il leader dell'ambizioso Wolfsburg.
Salihovic (Hoffenheim): attenti anche a quest'altro talento bosniaco, dalle spiccate doti offensive. Entra e in 25 minuti, a Hannover, sforna un gol e due assist.

ESTERNI DI FASCIA SINISTRA
Mata (Valencia): uno dei fiori all'occhiello della capolista è l'esplosione (ampiamente annunciata) di questo ragazzo. Determinante anche contro il Numancia.
Arda Turan (Galatasaray): nella sentita sfida col Trabzonspor, inventa un gol straordinario da posizione defilatissima. Ricorderete le sue imprese a Euro 2008 con la Turchia: non erano casuali.
Delap (Stoke City): è forse il giocatore di maggior talento dello Stoke, tocca a lui punire l'ennesima incertezza difensiva di un Tottenham allo sbando.

ATTACCANTI
Villa (Valencia): altra doppietta, tanto per non perdere l'abitudine. Stacca tutti nella classifica del "pichichi" e si porta a quota 8 gol.
Zaki (Wigan): ci chiedevamo se fosse nata una stella. A giudicare dalla strepitosa mezza girata al volo che sigilla la sua doppietta ad Anfield, si direbbe di sì.
Kuyt (Liverpool): il problema, per Zaki e per il Wigan, è che i Reds hanno questo fantastico e spesso sottovalutato attaccante olandese. Uno che fa tutto: corsa, assist, pressing. E gol. Contro i Latics, per Dirk, una doppietta decisiva e una traversa.
Rooney (Manchester Utd): quando non sta bene si sacrifica, quando è al massimo della forma fa paura. Già brillante in nazionale, esalta l'Old Trafford annichilendo il West Bromwich.
Ibisevic (Hoffenheim): la Bosnia ha anche una punta vera. E' il 24enne Vedad, che si è formato calcisticamente negli States e oggi è top scorer della Bundesliga. Devastante anche a Hannover.
Kalou (Chelsea): Drogba può recuperare con calma, perché il suo connazionale è in gran spolvero. L'ivoriano trascina i Blues a Middlesbrough con due reti e un assist per Lampard.
Vagner Love (Cska Mosca): giocatore di culto in Russia, il brasiliano con le treccine non perde le buone abitudini e rifila una bella doppietta all'Amkar Perm.
Pizarro (Werder Brema): tornare in Bundesliga gli ha fatto bene, a Brema si rivede il peruviano che avevamo apprezzato a Monaco. Con una doppietta al Borussia Dortmund negli ultimi minuti regalerebbe rimonta, sorpasso e vittoria sui gialloneri al Werder... Ma stiamo parlando del Werder, quindi arriverà il 3-3 di Zidan in pieno recupero.