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Il Secolo XIX - Infermerie di serie A piene: 58 i calciatori infortunati

Il Secolo XIX - Infermerie di serie A piene: 58 i calciatori infortunati
giovedì 11 settembre 2008, 10:202008
di Tommaso Veneri

Cinque a tre per la Lazio, oppure tre a due per la Sampdoria. Non sono i pronostici per la sfida di domenica, ma il conteggio degli infortunati che non potranno essere in campo. Il primo è quello complessivo, il secondo riguarda i giocatori considerati titolari negli schieramenti ideali. Walter Mazzarri ha guai in difesa: Hugo Campagnaro e Pietro Accardi out. Delio Rossi problemi a centrocampo: Francelino Matuzalem e Ousmane Dabo ko. Ed entrambi dovranno fare a meno di un attaccante di rango, stop di lungo corso per Claudio Bellucci su sponda blucerchiata e Tommaso Rocchi su quella biancoceleste. Lazio-Sampdoria è partita con cerotti, perché se si aggiungono anche acciaccati o reduci da infortunio - Bonazzoli, Castellazzi, Meghni, De Silvestri e Ledesma - si può fare un'ottima squadra con tanto di due riserve. E non soltanto all'Olimpico si fanno i conti con l'infermeria: in serie A, nella prossima giornata, saranno almeno 58 i giocatori assenti per "sinistro". La Nazionale è l'espressione del campionato e Marcello Lippi ha lamentato, nei giorni scorsi, la scarsa condizione dovuta all'avvio tardo della stagione e la maledizione degli infortuni (tra Cipro e ritorno falcidiata la lettera G: Gamberini, Grosso e Gattuso). Il vice-presidente federale Demetrio Albertini ha risposto presente, proponendo una partenza anticipata dei tornei, "senza turni infrasettimanali e con una pausa invernale per recuperare". Non si può giocare meno, almeno diluire. Perché il calendario fitto, con troppe partite e, conseguentemente, troppo pochi allenamenti, è una delle principali cause di infortuni individuate dall'imponente lavoro di ricerca condotto da Roberto Sassi e Agostino Tibaudi, dello staff di preparatori atletici della Sampdoria (disponibile su www.robertosassi.it). Dallo studio condotto dai due professori emerge che le assenze di giocatori in partite di campionato a causa di problemi fisici, per Sampdoria e Lazio, sono aumentate tra la stagione 2006/2007 e quella successiva: quanto ai blucerchiati, da 87 a 123; i biancocelesti, da 80 a 166. E, guarda caso, entrambe nella prima stagione non erano in Europa, nella seconda sì.

In un'annata, inoltre, congestionata a causa dell'impegno estivo di Euro 2008. Sampdoria a metà classifica per infortuni, nello scorso campionato. Lazio quarta col Torino, preceduta da Udinese (175 assenze), Milan (176) e Inter (188). Sassi e Tibaudi sottolineano che l'aumento complessivo delle assenze tra due e un anno fa è stato del 29% e che ben 13 squadre hanno avuto un peggioramento. Possibili ragioni? Difficoltà di controllo dei tempi di "supercompensazione" dei diversi allenamenti e stress causati da trasferte e impegni di marketing. Specie per quelle formazioni che hanno avuto frequenti impegni di elevata intensità: come le capofila Milan e Inter, in lotta su tre fronti, serie A, Coppa Italia e Champions. E come Lazio e Samp (che aveva iniziato prestissimo con l'Intertoto). Nuovo torneo, subito infortuni. All'Olimpico, tecnici impegnati in un'italianissima corsa ad arrangiarsi. Mazzarri, per la sua difesa, pensa anche a Stankevicius, ma dovrebbe affidarsi a Bottinelli, con Gastaldello e Lucchini. Rossi, a centrocampo, non ha ancora perso le speranze di recuperare Matuzalem (la risonanza magnetica di ieri ha evidenziato un "modico edema interstiziale in assenza di lesioni delle fibbre muscolari", per ora fa soltanto fisioterapia), ma è difficile e allora, visto che Dabo è indisponibile e Meghni è appena rientrato in gruppo, potrebbe piazzare in mediana Mauri, ormai più abituato a fare il trequartista. Con Pandev e Kolarov, sarebbe una catena di sinistra tutta offesa e poca difesa. Nella gara dei "sinistri", a sinistra la Sampdoria può far male alla Lazio.