Il Secolo XIX - Konko, aria di rottura tra Inter e Genoa
Una proposta indecente. È quella avanzata dall'Inter al presidente Enrico Preziosi per Abdoulay Konko. E l'affare salta nelle prime ore del pomeriggio. A male parole, anche, benché radiomercato ipotizzi che nella tarda serata di ieri le parti si siano riavvicinate. Quanto meno per riallacciare il rapporto. Fiorentina e Siviglia incalzano, comunque, pronte a mettere mano al portafoglio pur di avere Konko.
Preziosi ha ritenuto un "insulto" i 3 milioni offerti dalla società milanese per la comproprietà: la richiesta è di 12 milioni (trattabili), per l'intero cartellino.
La brusca frenata sulla pista Konko ha avuto conseguenze anche sulla trattativa parallela con la Juventus. Slitta di ventiquattro ore l'ufficializzazione dell'accordo per Raffaele Palladino, Mimmo Criscito e Matteo Paro, ma le voci su presunte intromissioni di altre società non trovano conferme. Al punto che la società di villa Rostan ha già fissato l'appuntamento per le visite mediche.
La giornata rossoblù si è immediatamente adeguate alle bizze del tempo di questi giorni e dal sole a picco del primo mattino, con i blitz per Konko e Palladino vicini a soluzione, Preziosi e i suoi collaboratori sono passati alla tempesta della rottura con l'Inter. Oltre alla proposta indecente", il presidente genoano, probabilmente, si è sentito tradito da un'intesa a grandi linee già raggiunta.