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Il Secolo XIX - La Samp resiste un'ora

Il Secolo XIX - La Samp resiste un'ora
lunedì 20 ottobre 2008, 09:322008
di Andrea Losapio

E adesso ci sono due modi per affrontare quella che non si può che etichettare con la parola crisi. La Sampdoria, dopo sei giornate di campo, c'è dentro, oggettivamente. E la considerazione più preoccupante è che non è abituata ad affrontarla, arriva da mesi in cui ci si aspettava - sbagliando - un salto di qualità rispetto al passato.

Una crisi che parte da dati oggettivi e da situazioni contingenti. Ieri, San Siro: un tempo abbondante di discreto calcio, una sterilità offensiva conclamata, un episodio dubbio (il rigore) e la nave che affonda. Numericamente: 3-0. Con inevitabili, legittime considerazioni sulla gestione degli attaccanti da parte di Mazzarri. Che potevano essere due fin dall'inizio o diventare due a partita in corso, senza lasciare a Cassano il compito di predicare al deserto, prima, e a Bellucci l'arduo obbligo di un inseguimento ad handicap, poi.

La Sampdoria è arrivata al campionato con una rosa oggettivamente corta, aspettando il recupero di uno dei giocatori più preziosi della scorsa stagione, Bellucci, reduce da un grave infortunio; ritrovando e poi riperdendo immediatamente Campagnaro; infine, dovendo fare a meno anche del suo leader e perno di centrocampo, Palombo.

Forse, la Sampdoria la scorsa estate ha creduto che, prima o poi l'occasione di mercato sarebbe stata a portata di mano. Non ha avuto né episodi fortunati né situazioni favorevoli. Prendete ieri: senza l'episodio del rigore, o con una decisione meno severa: penalty senza cartellino giallo e conseguente espulsione, forse la partita avrebbe potuto prendere un'altra piega.

La miglior Sampdoria possibile fra qualche settimana (con Bellucci, Campagnaro e Palombo) è una squadra che può risalire la corrente senza affanni e giocarsi una stagione perfino togliendosi qualche soddisfazione in Coppa. La miglior Sampdoria possibile fino a gennaio (e quindi al mercato) resta una squadra a rischio di emergenza al primo infortunio. La Sampdoria società deve mettere in preventivo un piano di rafforzamento (indispensabile e inevitabile) al mercato d'inverno. Qualche buona notizia, pur nel momento della crisi, c'è: il recupero di Bellucci, qualche buona giocata di Padalino in "zona Maggio". Le isterie sono vietate, il Bologna è un'ottima occasione per tre ampie boccate d'ossigeno.