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La Stampa - E' psicosi Chiellini

La Stampa - E' psicosi Chiellini
mercoledì 4 giugno 2008, 09:072008
di Gianluigi Longari

l barese si arrabbia per un tackle duro. E il ct lo rimprovera
Non s'è rotto nessuno, ieri, ma un po' la tranquillità dell'allenamento pomeridiano azzurro s'è ammaccata lo stesso: stavolta è bastata un'entrata in scivolata di Giorgio Chiellini, robusta e nulla più, per innescare la rabbia di Antonio Cassano. Nemmeno era finito il fatto, ripreso dalle telecamere posizionate a bordo campo, che il barese è sbottato violentemente, come non si vedeva da tempo, accusando il compagno per l'intervento troppo deciso e rifacendosi all'episodio del giorno precedente tra lo juventino e Fabio Cannavaro, poi finito all'ospedale. Il difensore, già a pezzi nell'animo, c'è rimasto piuttosto male, tanto che Roberto Donadoni è subito intervenuto, facendo segno all'attaccante di starsene buono: zitto e gioca, insomma.

L'episodio s'è limitato a uno scambio di battute, o meglio, solo da parte di Cassano, un bisticcio d'allenamento come ne possono succedere, ma i contendenti ne hanno ovviamente amplificato l'effetto. Perché Antonio Cassano non sarà un extraterrestre, come s'affrettò a spiegare il ct al primo giorno di ritiro, ma è pur quello sempre sotto osservazione per un passato, pure recente, a dir poco sportivamente piuttosto burrascoso. E perché l'altro, Giorgio Chiellini, è uno che non si tira mai indietro, quello dagli interventi ruvidi, ma generalmente corretti, che lunedì ha avuto la sfiga di rompere (involontariamente) il capitano. Tutto pare essere finito sul prato, senza strascichi, ma può pure essere un segnale di come la tensione stia umanamente salendo a cinque giorni dall'esordio europeo contro l'Olanda. Di contrasti volanti, ieri, ce ne sono stati altri, pure per l'erba bagnata dalla pioggia violenta che nel pomeriggio ha investito i dintorni di Baden. Tanto che l'allenamento s'è svolto su uno dei campetti che stanno dietro allo stadio dell'Admira Wacker, a Maria Enzersdorf, per non rovinarne il manto, appena rifatto: questo, infatti, dovrà essere il prato d'esercizi casalinghi degli azzurri per tutto l'Europeo. Un altro episodio, per esempio, nato da una scivolata di Zambrotta fra le gambe di Camoranesi, non è finito come il precedente solo per la diversa reazione dei due giocatori, così come alcune scivolate di Daniele De Rossi, anzi, più volte incoraggiato da Buffon. Nessuna di queste sui piedi di Cassano, per fortuna.