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La Stampa - Torino, i nomi per l'attacco

La Stampa - Torino, i nomi per l'attacco
martedì 13 maggio 2008, 09:352008
di Gianluigi Longari

Ora possiamo iniziare a rinforzare il Toro: aspettavo solo la salvezza matematica per cominciare a lavorarci». Urbano Cairo si concede al bagno di folla della Fiera del Libro, dove ha presentato «Il portiere di riserva» di Jimmy Fontana, per ripagarsi delle amarezze di questi mesi ed anche tastare il polso dei tifosi per la nuova stagione da programmare. Le richieste sono a senso unico: «Basta sofferenze, ci compri l'attaccante che segni», ma il presidente granata dribbla tutti senza far nomi o strategie. «Qualche gol in più non farebbe male - ammette Cairo - perché voglio potenziare questa squadra e lo farò con De Biasi».

Indicazione precisa e specifica ai naviganti: le uniche rivoluzioni granata toccheranno lo staff dirigenziale, perché quello tecnico verrà subito confermato e il nucleo forte dei giocatori resterà sotto la Mole. A parole anche ieri il presidente ha confermato Antonelli, Lupo ed Angeloni, ma la realtà è un'altra. Fabrizio Salvatori, ora al Bologna, sarà il nuovo direttore sportivo granata. Il diesse della promozione tornerà dunque a lavorare con Cairo e De Biasi per portare il Toro alle porte dell'Europa. In un primo tempo verrà affiancato ad Antonelli, mentre il ds Lupo lascerà per andare all'estero (Francia) o in serie B. Una mossa per accelerare il distacco dell'attuale amministratore delegato, sempre più vicino alla Lazio. «Non ne so nulla - sorride Cairo - ma forse dovreste chiederlo a Lotito».
L'agenda di Cairo è già fitta di appuntamenti. Domani si terrà un delicato consiglio di amministrazione dove si valuteranno i risultati complessivi, ma soprattutto sarà varato il piano di mercato. Giovedì il presidente farà il punto della situazione con De Biasi, dopo l'amichevole di Bra, grazie anche al rinnovo biennale già firmato e depositato in Lega. «Ripartiamo subito con il mister - specifica - e darò il premio ai giocatori per la salvezza. Sposo le parole di Rosina: si può costruire un Toro ambizioso, speriamo solo di essere più fortunati il prossimo anno e non contare più 60 giocatori fermi per infortunio. L'amichevole di fine stagione non la faremo a Lourdes, però possiamo andare al santuario di Oropa».
Dall'incontro con De Biasi nascerà la lista della spesa con cessioni, arrivi ed obiettivi per varare il nuovo Toro che potrebbe sposare il modulo 4-3-2-1 o il 4-2-3-1. Per la prima punta, da affiancare ai confermati Rosina e Di Michele, Cairo è pronto a spendere anche 10 milioni di euro e i nomi sul taccuino sono quelli dell'argentino Denis e dei già noti Lucarelli, Cacia, Acquafresca, Corradi e Pazzini. Poi si dovrà trovare un centrale da affiancare a Natali (si guarda all'estero e alle future retrocesse), un terzino destro (l'Udinese rivuole Motta) e un giovane regista da affiancare a Corini, più vicino al rinnovo. Partenti sicuri Recoba, Bjelanovic, Dellafiore, Comotto, Lazetic e Franceschini, mentre il tecnico valuterà le posizioni in bilico di Barone, Ventola, Pisano e Stellone. «Serve il salto di qualità - si lancia Cairo - per fare le scelte giuste: poche, ma azzeccate».