Leggo - Hamsik d'oro, De Laurentiis non lo molla
E' una montagna... d'oro Marek Hamsik, il ragazzone slovacco che ha spedito il Napoli in Europa e che il presidente De Laurentiis sta difendendo a denti stretti dagli assalti di club italiani e di grandi società straniere. Proprio alla vigilia della seconda partita con il Panionios, il patron puntualizzò nuovamente la posizione e la volontà del Napoli. Un intervento pressoché obbligato, quello del proprietario della società azzurra, per ribadire ancora una volta che il giovanotto non si tocca e che da qui non si muove: «E' incedibile, ce lo teniamo stretto stretto, fa parte di quel progetto che dobbiamo realizzare».
Ha rifiutato i 28 milioni di euro offerti dal Chelsea e un altro favoloso affare proposto dall'Inter: tanti e tanti milioni, più Suazo e un suo compagno da trasferire in azzurro, in cambio del centrocampista con licenza del gol: nel suo primo campionato di serie A, quello disputato la scorsa stagione con il Napoli, Hamsik ha segnato nove reti e sabato sera ha risolto i problemi contro i greci.
Il San Paolo è esploso ed ha trasferito in un attimo su di lui, la passione e l'amore che aveva riversato per il Tanke Denis, al quale la gente aveva chiesto il suo primo gol napoletano, nel Tempio di Diego. E' invece venuto alla ribalta lui che Reja ha tra l'altro nominato primo rigorista: non c'è dubbio, il nuovo idolo di Fuorigrotta è Marek Hamsik che ha voglia di giocare in Champions ma con il Napoli. Bisogna far presto.