Nesti Channel - Il punto sui movimenti di mercato della Juve
GALLAS - Nome non nuovo, accostato nuovamente alla "Vecchia Signora". A fomentare l'ipotesi d'un trasferimento del difensore francese, ci hanno pensato i giornali britannici, che danno i bianconeri avvantaggiati rispetto al Milan nella corsa al transalpino. Il giocatore dei Gunners, a Torino, ritroverebbe Claudio Ranieri, con cui ha già lavorato ai tempi del Chelsea, lasciando così Wenger dopo gli attriti, anche piuttosto pesanti, delle ultime settimane. Attriti che hanno fatto perdere al giocatore la fascia di capitano, ma non al tecnico dell'Arsenal la voglia di tenerlo in organico. Anzi, sarebbe proprio il tecnico francese a mettere i bastoni fra le ruote in vista d'un possibile addio. La dirigenza dell'Arsenal però inizia a cautelarsi, e anche questo è un segnale, contattando Brede Paulsen Hangeland, difensore norvegese del Fulham, individuato come diretto sostituto dell'ex Blues. La dirigenza juventina, la quale ha anche avuto rapporti diretti con emissari inglesi, certamente non si dispiacerebbe nel portare sotto la Mole un giocatore così blasonato, oltrechè grintoso e forte fisicamente. Un ulteriore rinforzo per la già rocciosa difesa di Ranieri, che per ora poggia sui solidissimi pilastri chiamati Chiellini, Legrottaglie e Mellberg.
SCHWEINSTEIGER - Tanto vicino un paio di settimane fa, tanto lontano ora. Il Bayern Monaco ha spento sul nascere ogni trattativa, ogni sondaggio, ogni accordo sottobanco: Bastian Schweinsteiger rimane alla corte di Klinsmann almeno fino al 2012, data che il giocatore sottoscriverà nel cospicuo rinnovo che andrà a firmare (il precedente accordo scadeva nel giugno 2009, quindi lo rendeva tesserabile, a parametro zero, già da febbraio). E solo con una proposta che sa tanto di principesco, il manager tedesco Uli Hoeness ha convinto il talento 24enne (al Bayern dal '98), il quale percepirà una cifra sensibilmente superiore ai tre milioni di euro incassati attualmente. Il rinnovo, a tal punto, delude le vivaci speranze di Juventus e Real Madrid, club che più di tutti hanno corteggiato l'esterno tedesco a lungo.
D'AGOSTINO - Per gennaio questo nome stuzzica non poco. Veramente tanto la coppia Ranieri-Secco. La Juventus ha riallacciato ufficialmente i contatti con l'Udinese per il 26enne che già con il bianconero di Udine ha conquistato Marcello Lippi. Sarebbe la cosiddetta soluzione "da traino" verso il botto, già annunciato, da sparare in mediana ma solo nella prossima sessione estiva. D'Agostino tutto e subito. Soprattutto in virtù delle condizioni preoccuapanti di Tiago e Cristiano Zanetti, gli unici che la Juve può vantare in fase d'impostazione, di regia e piedi vellutati. Ma che di garanzie non ne offrono certo granchè. D'Agostino, che insieme a Inler forma una delle coppie meglio assortite (e tecniche) dell'intero campionato nostrano, è valutato fra i 10 e 12 milioni. Naturalmente ridimensionabili con una contropartita gradita a mister Marino, colui che ha lanciato definitivamente in orbita un giocatore atteso al grande palcoscenico già da un bel pò. Ma, pochi sanno, che si tratta di un classico ritorno di fiamma, perchè la Vecchia Signora aveva già fatto un sondaggio la scorsa estate, proprio sul finire del mercato, alle ultime battute utili. Poi, pensandoci bene (mica tanto...), Claudio Ranieri bloccò tutto, comunicando ai dirigenti che non avrebbe avuto bisogno di un centrocampista con quelle qualità, perché avrebbe giocato con le tre punte Amauri, Del Piero e Trezeguet. Quindi, come poi avvenuto, dietro serviva un Poulsen per spezzare il gioco degli avversari e non un regista alla D'Agostino o alla Xabi Alonso. Mossa come non mai errata, stando a quanto poi s'è verificato: il tridente non può essere usato sempre e comunque, il friulano è esploso assieme a Quaglierella e compagni, Poulsen non ha convinto più di qualcuno. Non poche beffe insomma. E, inoltre, c'è anche il danno, visto che il prezzo logicamente è lievitato non di poco e nel frattempo D'Agostino ha rinnovato fino al 2014 a 700 mila euro a stagione. La Juve vuole rifarsi, convincere Pozzo e soci offrendo al giocatore il doppio: 1,4 milioni. A gennaio i motori di questa trattativa torneranno certamente a scaldarsi.
GIOVINCO - Il d.s. Secco getta acqua sul fuoco ("Giovinco non si muove da Torino"), altrettanto fa il procuratore Andrea D'Amico ("E' finito il tempo dei prestiti per farsi le ossa"), ma le voci impazzano. Anzi, le sirene che s'udiscono dall'Inghilterra sono nette e piuttosto squillanti. Nelle ultime ore è tornato alla carica il West Ham, spronato direttamente dal suo nuovo tecnico Gianfranco Zola, il quale conosce già la "Formica Atomica" dai tempi nemmeno troppo andati dell'Under 21. Gli inglesi si definiscono "molto interessati" per un prestito a gennaio, il che permetterebbe alla Juve comunque di non perdere una delle promesse del calcio italiano, che peraltro ha recentemente rinnovato con i bianconeri fino al 2013. Sarebbe una opzione di continuità esclusivamente per le prestazioni del giocatore ex Empoli, chiuso in bianconero dai grandi campioni che gli sono davanti e dal modulo ranieriano che non lo contempla come lui vorrebbe, vale a dire da seconda punta. Non troppo distante dalla porta, come ad esempio lo sarebbe nella posizione di vice Nedved. Fra gli altri, c'è un Atletico Madrid alla finestra e anche l'Arsenal di Arsene Wenger, che si spinge un pò di più. La pista dei lancieri sarebbe la più affascinante e stimolante, visto che il tecnico francese vuole sostituire Giovinco con Bendtner, in procinto d'accarsarsi allo Spartak Mosca. Per ora, solo sondaggi e informazioni di corridoio, ma, da un giorno all'altro, potrebbe arrivare una offerta veramente concreta. E allora ecco che anche Secco e D'amico potrebbero pensarci seriamente.