Tuttosport - Juve: Giovinco vice Nedved, piace Drenthe
Il direttore sportivo Secco è al lavoro da tempo per tappare i buchi d'organico, ma da qualche settimana è fuori discussione che stia stringendo i tempi per trasformare i contatti in contratti. Tanto per rendersi conto, nell'ultimo blitz in Spagna ha consumato a Madrid una simpatica cena con Cannavaro, al quale ha chiesto lumi sull'olandese Drenthe: bravo, per carità, ma a quanto pare inadatto al calcio nostro. Nella rimpatriata, comunque, i discorsi sono scivolati leggeri su argomenti di massimo interesse mercantile.
Al termine della stagione la Juventus discuterà con Nedved il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2009. Mino Raiola, il manager, sorride al pensiero che Nedved si tiri indietro: non mollerà, specialmente con la prospettiva di rituffarsi nell'Europa dei nobili. In fondo, è chiaro che nelle strategie di Cobolli Gigli, Blanc e Secco ci sia il rinnovo del signor Pavel e il ritorno a casa Giovinco: il piccolo, talentuoso pelatino dell'Empoli avrà l'opportunità di crescere alla scuola di un grande campione. Un po' ciò che è accaduto - doveva accadere - a Palladino, per il quale è probabile che si profili un cambio di domicilio. Giovinco che Zamparini ha provato a sfilare ai bianconeri nell'ambito della complessa trattativa per il brasiliano Amauri, incassando un secco no. Il puffo atomico e il centrocampista Marchisio rientreranno alla base perché adesso hanno le spalle abbastanza larghe per reggere il peso di una maglia particolare come quella della Juventus.