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Il caso Mutu. Juventini, ma quale qualita'... Inter-Quaresma: cosi' si

Il caso Mutu. Juventini, ma quale qualita'... Inter-Quaresma: cosi' si
giovedì 24 luglio 2008, 00:002008
di Gianfranco De Laurentiis
Nato a Roma il 13 Gennaio del 1939 è tra i volti più conosciuti di Rai Sport, dove ha condotto: "Domenica Sportiva", "Dribbling", "Stadio Sprint", "Europei 2000". Entra in Rai nel 1972 dopo una breve esperienza presso "Il Corriere della Sera".

Come non partire dalla trattativa del momento, il classico caso dell'idolo che tradisce la folla che lo ha sempre acclamato per andare altrove a guadagnare di più... E' ovviamente uno stereotipo, quello che ho appena prospettato, ma che non va a discostarsi troppo da quella che è la realtà dei fatti. Mutu vuole più soldi, la Fiorentina non è disposta ad arrivare a ciò che chiede il romeno, e non ha alcuna intenzione di sottostare ad alcun ricatto: morale della favola? Quando sembra che Mutu sia già giallorosso, intervengono i Della Valle. Ora la Fiorentina dovrà chiarire la situazione, perchè rischia di tenersi un giocatore scontento e che potrebbe comunque perdere ad un prezzo irrisorio la prossima stagione: ovviamente la Roma vuolee aggiudicarsi questo giocatore di grande spessore ed in grado di ricoprire tutti i ruoli della fase offensiva progettata da Spalletti. Mutu è l'ideale d affiancare a Totti, può esaltarsi senza togliere luce e spazio al capitano giallorosso, basti ricordare che il romeno ha fatto le cose migliori al fianco di due prime punte come Adriano e Gilardino, ed il Totti degli ultimi anni ricalca proprio quel tipo di ruolo.
Il saldo con Amantino Mancini sarebbe in attivo, si perderebbe qualcosa sotto il piano della ricerca degli spazi, del dribbling, ma si guadagnerebbe tantissimo sotto il profilo della duttilità e, perché no, anche della concretezza.
Il problema, per Fiorentina o Roma che sarà? Le bizze caratteriali che hanno sempre impedito a Mutu di affermarsi in grandissime squadre: vedremo allora se la faccenda è realmente chiusa, con il pentimento del "traditore" viola, oppure il rumeno punterà i piedi per farsi cedere e raggiungere la Capitale.
Capitolo Juventus: i tifosi sono in subbuglio, manca la qualità. Del resto, quando non compri Pelè e Maradona, ed i riscontri del campo sono ancora lontani, si è più che mai soggetti alle critiche più disparate.

Io, tuttavia, mi allontano da questa maniera di vedere le cose, e sostengo che ci siano tre acquisti fatti da società italiane che mi sembrano inspiegabilmente sottovalutati. Il primo è quello di Flamini, che due mesi fa voleva tutta Europa, e di cui adesso nessuno si ricorda nemmeno più; il secondo è quello di Riise, considerato una buona alternativa per la fascia della Roma, ma che sicuramente finirà per essere una pedina di importanza ben maggiore di quanto preventivato; ed infine il tanto vituperato Poulsen, elemento di valore oltre che di grande spessore internazionale. Non dimentichiamoci la Juventus dei Tradelli, Benetti e Furino: la grande Juve del 77, una delle più forti che mi sovvengano alla memoria, eppure un regista alla Xabi Alonso non c'era...
L'Inter. Quello che diciamo da settimane si sta finalmente avverando, Quaresma arriva in nerazzurro, a condizioni...normali. Era inspiegabile come un giocatore che, al momento, non si discosta troppo dal valore di Mancini, potesse venire pagato tre volte tanto. Per tre anni meno che ha, verrà a costare circa 5 milioni di più, cifra ragionevole e per la quale il sacrificio vale la pena. Eccome.