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Il ds Corvino spiega il mercato viola

Il ds Corvino spiega il mercato viola
lunedì 14 gennaio 2008, 12:482008
di Giuseppe Di Napoli
fonte firenzeviola.it

Conferenza stampa del ds viola, affollatissima. Obiettivo principale, fare chiarezza. "Il compito del direttore sportivo non è solo quello di comprare i giocatori, ma anche quella di organizzare ed essere chiaro in ogni suo intento e dichiarazione. Purtroppo negli ultimi tempi c'è stato qualche problema con i giornalisti mentre con i tifosi ho sempre avuto uno splendido rapporto. Forse è colpa di una comunicazione sbagliata, forse altro, però sta succedendo questo. Perciò sono qui per chiarire e dire delle cose importanti. Quello che dirò a voi l'ho detto anche nello spogliatoio, e dirò cose vecchie non nuove, però mi sembra giusto ripeterlo. L'obiettivo è fare chiarezza i media in generale, giornali, radio, siti internet. Noi vogliamo essere una società vincente, però a modo nostro, con un modello viola, un modello Fiorentina. La società fa tanti sacrifici e continuerà a farli, ma non ricapitalizzando a fine stagione di 50, 100 mln. di euro. La società non si vuol indebitare (Corvino porta l'esempio dell'Inter che recentemente ha ricapitalizzato per 206 mln. e del Manchester United che ha un deficit di 178 mln. n.d.r), vuole impiegare il 60% del fatturato nella costruzione della squadra, vuole investire nel vivaio, nei giovani.

Io vedo che qualcosa sta fiorendo, e prima o poi raccoglieremo i frutti. La società vuole raggiungere traguardi importanti attraverso il lavoro e le idee. La squadra sta rispondendo benissimo, il lavoro sta pagando, poi ci possono essere annate che nascono bene altre peggio, ma è importante sapere come stanno esattamente le cose. Io cerco uno spirito collaborativi, se noi raggiungeremo gli obiettivi diteci bravi, se non lo faremo criticateci. Non parliamo più del tetto ingaggi, la Fiorentina ha deciso e lo ribadisco che investirà anche in futuro il 60% per gli ingaggi dei giocatori. Parliamo di calcio, fate quello che volete ma parliamo di calcio. Io sono un espressione della società, quindi come parlo io parla la società. Spero che dopo oggi tutti parleremo allo stesso modo, e quello che dico oggi l'ho sempre detto. Vogliamo una Fiorentina vincente ma con questi parametri economici. Io ho detto, dal 1° di luglio, secondo i parametri economici, parte dal quinto posto in giù. Poi altre squadre come Palermo, Lazio Napoli partono alla pari con noi perché anche loro hanno le stesse potenzialità. A tutte queste squadre però abbiamo dato tantissimi punti di distacco, per esempio 50 sul Palermo, 60 sulla Lazio. Però vedo che nelle varie trasmissioni televisive e radiofoniche spesso viene alterato il mio pensiero"