Lanciano, la risurrezione passa per Franco Maio
Dopo la tempesta, l'arcobaleno. Il Lanciano potrebbe modificare il destino ineluttabile che porta alla sparizione grazie all'iniziativa di Franco Maio, un imprenditore locale che opera nel campo dello smaltimento dei rifiuti. Maio, che rappresenta una nutrita cordata di uomini di affari, starebbe per costituire il Football Club Lanciano, una nuova società di capitali pronta a chiedere l'affiliazione alla Figc, rilevando il titolo del vecchio club e chiedendo al curatore fallimentare, Giancarlo Trinetti, la gestione del ramo sportivo d'azienda. Impegnandosi, ovviamente, a pagare tutti i debiti pregressi. Intanto quei 650mila euro necessari, entro fine aprile, per iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Se tutto andasse in porto, Francesco Oddo potrebbe essere il direttore tecnico della nuova società. Già due anni fa Maio aveva intavolato una trattativa con Riccardo Angelucci per rilevare il club, prima della decisione di quest'ultimo di cederlo a Paolo Di Stanislao. Intanto il 22 aprile il club, rappresentato dall'avvocato Edoardo Chiacchio, dovrà presentarsi davanti alla Commissione Disciplinare per difendersi dall'accusa di illecito amministrativo. Sotto accusa c'è la documentazione presentata per l'iscrizione al campionato. La squadra rischia la retrocessione all'ultimo posto in classifica.