Lazio, Foggia: "Da qui non mi muovo"
"Quest'anno possono richiedermi anche cento squadre, ma da Roma non mi muovo. Ho voglia di fare bene per la Lazio". A parlare, dal ritiro di Auronzo di Cadore, é Pasquale Foggia, di nuovo agli ordini di Delio Rossi dopo una stagione trascorsa in prestito al Cagliari. "Il mio grande rammarico è stato quello di non essere riuscito a impormi in passato con la Lazio ma, adesso, anche le intenzioni di presidente e allenatore sembrano coincidere con le mie. Essere considerati per un giocatore è importante". Per Foggia, la prossima dovrà essere la stagione del riscatto, non solo a livello personale, ma anche per il club biancoceleste: "Lo scorso campionato non è stato all'altezza della Lazio, ora sta a noi riportare i tifosi dalla nostra parte, perché è importante avere la fiducia della gente. La Lazio merita una posizione importante". Il piccolo folletto napoletano ha poi chiarito di non avere mai polemizzato con Rossi. "La polemica è stata creata dai giornali, perché io con il mister non avevo mai parlato, non avevo mai chiesto nulla, tantomeno un posto da titolare - confessa Foggia - quindi non avevamo nulla da chiarire. Quando ci siamo rivisti, lui mi ha dato il benvenuto e ci siamo salutati normalmente.
Ora sono qui, a sua completa disposizione". Sui nuovi acquisti in casa Lazio, Foggia ha speso parole importanti per la coppia argentina giunta durante il calciomercato estivo. "Zarate è veramente fortissimo - sottolinea - e Carrizo ha la personalità per imporsi in un gruppo di per sé già molto competitivo". Il gruppo, dopo la partenza di Luciano Zauri alla volta di Firenze, dovrà eleggere un nuovo capitano. L'ala di punta napoletana, sull'argomento, ha sposato in pieno la proposta dell'allenatore Rossi di lasciare la decisone agli stessi giocatori: "E' giusto che sia lo spogliatoio a stabilire chi debba essere il nostro rappresentante dentro e fuori dal campo". Infine, sul brutto ko rimediato ieri contro il Rimini (4-2), nella terza amichevole precampionato, Foggia ha minimizzato, spiegando che "queste amichevoli non fanno testo, stiamo lavorando molto fisicamente e anche ieri mattina avevamo lavorato. C'é tempo prima che arrivino i match dove il risultato avrà tutt'altra importanza". Da segnalare che il terzino serbo Aleksandar Kolarov stamattina ha salutato tutti i compagni ed è partito per rispondere alla convocazione della propria Nazionale in vista delle Olimpiadi. di Pechino del mese prossimo.