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Lazio: Za-Pa-Ro, un tridente che fa sognare

Lazio: Za-Pa-Ro, un tridente che fa sognareTUTTO mercato WEB
venerdì 5 settembre 2008, 17:292008
di Appi .
fonte IL MESSAGGERO

Rocchi-Pandev-Zarate: è il trio d'attacco che fa sognare il popolo laziale. I primi due rappresentano la garanzia, il giovane talentuoso argentino la speranza e la novità. Un tris che consente a Delio Rossi diverse soluzioni offensive, tutte importanti e intriganti sotto il profilo tattico.Rocchi e Pandev sono in grado di assicurare 30 gol a campionato ai quali bisognerà aggiungere la dote di Zarate che, all'esordio di cagliari , ha stupito tutti con una splendida doppietta. Potenzialmente, il trio offensivo biancoceleste, può garantire una cinquantina di gol a stagione : uno score di tutto rispetto dal quale la squadra potrebbe ritrovare la necessaria spinta per arrivare nelle posizioni nobili della classifica.

Certo la coesistenza di Rocchi, Pandev e Zarate, anche se affascinante, rischia di creare qualche problema di equilibrio a centrocampo. Ma Rossi, pur di schierarli insieme, studierà tutte le soluzioni e gli accorgimenti possibili. Nel ritiro, proprio per far posto a Zarate trequartista, ha provato e riprovato la difesa a 3. Poi, non soddisfatto, è ritornato all'antico con l'assetto difensivo a 4, ma senza comunque mettere in archivio l'ipotesi di un possibile tridente. Zarate è giovane e può anche crescere con calma però, se l'argentino è quello visto domenica a Cagliari, come si fa a lasciarlo fuori? Ecco quindi che l'allenatore dovrà fare di tutto per trovare una collocazione offensiva adeguata che consenta agli attaccanti di esprimersi al meglio e alla squadra di non soffrire troppo in mezzo al campo.
Fermo restando che, almeno sulla carta, la coppia titolare d'attacco resta Pandev-Rocchi (che rientrerà a fine settembre), Rossi ha studiato anche due moduli per impiegare insieme gli uomini-gol. La prima soluzione, il 4-3-2-1, prevede Rocchi punta centrale avanzata con alle spalle la coppia Zarate-Pandev, supportato dal trio di centrocampo Brocchi-Ledesma-Matuzalem. Nella seconda ipotesi, il 4-3-3, prevede un centrocampo più coperto con tutti incontristi: Brocchi, Ledesma e Dabo, e il sacrificio del centrocampista più offensivo Matuzalem. In questo caso, però, la punta centrale potrebbe essere anche lo stesso Zarate e sfruttare sulla fascia la velocità e la forza di Rocchi. In attesa del rientro del goleador principe, però, resta valido l'assetto del secondo tempo del "Sant'Elia", anche se Foggia ha giocato più da punta esterna che da centrocampista perché bisognava recuperare il punteggio. In definitiva Rossi sta lavorando per costruire una Lazio camaleontica, in grado di adattarsi alle esigenze della partita e del risultato, come nel caso di domenica scorsa, o dell'avversario. Ma, soprattutto, che esalti le caratteristiche dei suoi attaccanti.