Messina, l'imprenditore Canella non è interessato
Tra indiscrezioni e smentite è iniziata una settimana di passione per il Messina. L'attuale crisi potrebbe nuovamente cancellare il calcio cittadino dalla mappa geografica dello sport italiano e quindi, dopo giorni caratterizzati da voci non confermate e dagli annunci del sindaco Giuseppe Buzzanca, i tifosi sperano che le trattative volte ad un cambio al vertice della società decollino una volta per tutte, anche per offrire un chiaro segnale ad una piazza in fermento ed ai giocatori in procinto di abbandonare una barca destinata ad affondare.
In mattinata, alla nostra mail, è arrivata la risposta ufficiale di Francesco Canella, titolare della spa che gestisce ottanta punti vendita con i marchi Ali e Aliper. L'imprenditore padovano ha "smentito le indiscrezioni giornalistiche relative all'acquisizione del FC Messina Peloro srl ed alla possibilità di realizzare nella città dello Stretto alcuni centri commerciali e supermercati", specificando che la sua azienda "opera soltanto nel Nord Italia". Canella, che con i suoi due marchi ha già sponsorizzato numerose società sportive venete, ha infatti programmato a breve e medio termine investimenti in Emilia Romagna, ma non in Sicilia.
Nel pomeriggio, come ha ammesso il presidente pro tempore Vincenzo Franza, si terrà l'atteso incontro tra la sua famiglia e gli intermediari che nei giorni scorsi avevano annunciato l'interesse da parte di un gruppo imprenditoriale del Nord, attivo nel settore edile, con sede a Milano ed interessi a Roma.
Nel corso del faccia a faccia l'attuale proprietà del FC Messina consegnerà un mandato scritto: in pratica assegnerà ufficialmente a questi soggetti l'incarico di dare il via alla trattativa che per il bene di tutte le parti in causa dovrebbe eventualmente concludersi in modo positivo già nei prossimi giorni, per consentire alla proprietà di ottemperare in tempo alle prescrizioni economiche necessarie per l'ammissione al prossimo campionato.
Nella conferenza stampa tenutasi giovedì scorso Buzzanca aveva evidenziato anche la necessità di un coinvolgimento di imprenditori locali nel progetto. La speranza manifestata dal primo cittadino potrebbe concretizzarsi se verrà confermato l'interesse di Salvatore Ruggeri, imprenditore 59enne originario di Patti, che nel settembre del 2001 ha dato vita alla Valvitalia, azienda che ha sede a Rivanazzano, in provincia di Pavia, e produce su scala industriale valvole per oleodotti ed altri impianti energetici. La sua compagnia, che ha sedi operative anche in Nigeria, in Cina e dal maggio scorso a Houston, in Texas, è uno degli sponsor principali del Milan. L'auspicio è che adesso possa supportare concretamente anche il Messina.