Milan, un mercato da 1X2

Un terno al Lotto, una tripla al Totocalcio: è il mercato del Milan, al momento sempre più un punto di domanda e destinato a rimanere tale almeno fino a fine stagione. Champions o Uefa, poco cambierà, giurano in società: per quanto possiamo credere alle fonti ufficiali, ci risulta difficile crederci vista la differenza di oltre 15 milioni di introiti ma soprattutto il prestigio offerto ai futuri neo-acquisti. In porta, risalgono le quotazioni di Boruc, come quelle di Hugo Lloris: stabile il brasiliano Diego Alves, mentre il fiorentino Frey, che alterna una buona partita ad una pessima, sembra essere considerato troppo costoso per ciò che davvero potrebbe offrire. L'unica certezza arriva dalla difesa: che Gianluca Zambrotta vesta il rossonero è forse l'unica cosa su cui tutti potremmo mettere la mano sul fuoco. Chi lo affiancherà, non è dato saperlo: tramontato Alex Silva (che ha rinnovato con il Sao Paulo), affievolitosi Ferrari, spunta l'idea Mexes mentre in rialzo sono anche le quotazioni di Andrea Barzagli e soprattutto quelle del messicano Rafa Marquez, cedibile dal Barça. Nel ruolo del terzino sinistro, si valuterà ciò che offrirà il mercato, fermorestando le conferme probabili di Serginho e Favalli. A centrocampo una pedina arriverà, e potrebbe essere quel Samir Nasri che da anni incanta gli osservatori di tutta Europa: occhio però a prenderlo prima di giugno, quando, da star dell'Europeo di Svizzera ed Austria, potrebbe costare il triplo degli attuali 20 milioni circa, abbassabili con il cartellino di Yoann Gourcuff. Se in via Turati piace anche Hernanes, mezz'ala del Sao Paulo che ricoprirebbe con buon adattamento tutti i ruoli del rombo di centrocampo, un occhio viene dato anche alla situazione di Mahamadou Diarra, probabile partente da Madrid a fine stagione e già in passato pallino di Ariedo Braida: Flamini? Sì grazie, ma il francese non sottovaluta la proposta di rinnovo dell'Arsenal: al momento però il rossonero sembra l'ipotesi più probabile per il centrocampista francese che ha stregato Ancelotti.

Il rebus dell'attacco è quello più difficile da risolvere: tra Drogba, il vero amore di Adriano Galliani, e Mario Gomez, ariete dello Stoccarda, potrebbe spuntare Dimitar Berbatov, la cui valutazione economica potrebbe spaventare se entrasse, come pare, il Manchester City nella trattativa. Shevchenko "ni", ovvero solo in caso di condizioni estremamente vantaggiose (leggi, gratis) e soprattutto di un bagno di umilità dell'ucraino, che dovrà decidere tra fare l'ultima ruota del carro nella pensione dorata londinese o quella di scorta, almeno in partenza, dal "Padre buono" Berlusconi, in attesa di tempi migliori. Discorso simile per Marco Borriello, che però, al contrario dell'ex numero 7 rossonero, ha proposte da ogni angolo d'Italia: l'ultima tentazione è la Roma, da cui il Milan spera di ricavare qualcosa di interessante. Attenzione all'ipotesi Ronaldinho, fortemente caldeggiata da Kakà: nelle ultime ore in Spagna, qualcuno ipotizza una rescissione-regalo che di certo non lascerebbe indifferenti in via Turati. "Balle" spagnole? Si diceva così anche per Rivaldo, passato da 90 miliardi a 0 in 12 mesi... Gilardino in partenza, Oliveira in standby, Ronaldo in attesa di rinnovo, Inzaghi confermato: l'unica grande certezza è sempre Alexandre Pato. Comunque vada, chiunque arrivi, il futuro del Milan passa per le sue già leggendarie scarpette rosse.