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Napoli, Altafini: "A Genova risultato bugiardo"

Napoli, Altafini: "A Genova risultato bugiardo"
martedì 7 ottobre 2008, 06:532008
di Redazione Napoli
fonte www.tuttonapoli.net
Intervista esclusiva della redazione di Tutto Napoli.net al mitico bomber azzurro Josè Altafini, che negli anni 60' insieme al funambolico Omar Sivori ha fatto sognare milioni di tifosi partenopei.

Intervista esclusiva della redazione di Tutto Napoli.net al mitico bomber azzurro Josè Altafini, che negli anni 60' insieme al funambolico Omar Sivori ha fatto sognare milioni di tifosi partenopei. Nel capoluogo campano ha vissuto per sette lunghi anni, siglando 71 reti in campionato, 11 in coppa Italia e 15 nelle competizioni europee. In carriera ha vinto 4 scudetti e una coppa Campioni con la maglia del Milan, nel 1958 campione del mondo con la maglia della nazionale brasiliana in coppia con il mitico Pelè.

Nella giornata di ieri è stato spettatore interessato di Genoa-Napoli per le reti Sky, secondo lei il risultato finale rispecchia quanto visto in campo?
"Il risultato finale forse è un po bugiardo, le due formazioni sul piano tecnico si sono equivalse, la differenza lè stata fatta dagli episodi o meglio dalle occasioni sotto porta, il Genoa le ha concretizzate al massimo mentre il Napoli in fase realizzativa mi è apparso in varie circostanze poco cinico e molto sfortunato, Rubinho ha compiuto due prodezze incredibili. Forse è mancata l'esperienza necessaria per chiudere il match, dopo il vantaggio iniziale si doveva gestire più palla e ripartire, le due occasioni avute da Denis nel primo tempo dovevano sicuramente essere sfruttate meglio, ma nel calcio conta anche il fattore fortuna, questa volta la dea bendata era di vestita di rossoblu. Mi sarei aspettato una reazione diversa soprattutto in superiorità numerica, anche perchè era il Genoa che in campo appariva molto stanco, ma è mancata quella scintilla necessaria a ribaltare le sorti della partita, il gol di Milito ha tagliato le gambe al Napoli".

A suo avviso le sviste clamorose dell'arbitro Dondarini hanno pregiudicato l'andamento e il risultato finale della partita?
"Personalmente amo poco parlare della classe arbitrale, gli errori delle casacche nere ci possono stare e ci saranno sempre perchè sbagliare è umano ma a volte condizionano l'andamento delle partite, forse Dondarini ha perso un po il controllo della partita, ha gestito male alcune situazioni, certamente i rigori non concessi sono clamorosi ed evidenti, recuperare un po di lucidità farebbe bene sia a questo direttore di gara, ma anche agli assistenti che mi sono apparsi a Genova molto in difficoltà".

Dopo due sconfitte ravvicinate questa giovane squadra potrebbe subire il contraccolpo psicologico?
"Non credo assolutamente, anche perchè con la sosta ci sarà tempo per tirare un po il fiato, recuperare un po di energie e provare ulteriori accorgimenti tattici. Molti giocatori hanno giocato in un mese più di 10 partite tra nazionale e club, anche Hamsik che finora si era espresso su grandissimi livelli nelle ultime partite mi è sembrato molto in difficoltà, c'è tempo e modo per rimettersi nei binari giusti".

Il ct della nazionale italiana Marcello Lippi dopo 16 anni ha convocato addirittura due giocatori del Napoli in maglia azzurra, è la vittoria del progetto societario o l'apprezzamento del selezionatore verso due giovani talenti?
"Indubbiamente sono due giocatori di enorme talento che col tempo hanno avuto una crescita enorme, se Lippi li ha convocati è perchè li ritiene due elementi validissimi, ma i complimenti vanno fatti anche alla società partenopea che ha avuto l'intelligenza e il coraggio di puntare su due grandi giocatori e valorizzarli senza caricarli di eccessive responsabilità".

Lei ha avuto la fortuna di giocare nel Napoli nel periodo della presidenza di Achille Lauro, secondo lei questa proprietà entrerà nei cuori della gente come fece l'armatore sorrentino?
"Il presidente Lauro aveva un grande carisma e amore verso la città napoletana, fece numerosi colpi di mercato che gli fecero acquisire enorme popolarità tra la gente. Il presidente De Laurentiis come personalità non è da meno, anche i risultati sono a suo favore, ha raccolto la società dalle ceneri del fallimento riportandola in Europa in pochi anni, ma dovrà ancora fare meglio per entrare nel cuore dei tifosi napoletani"

Dopo la sosta ci sarà la classica Napoli-Juve, lei che ha militato per entrambe le squadre che partita si aspetta?
"Sicuramente sarà una partita molto equilibrata, e sarà il banco di prova per entrambe le squadre, per i bianconeri sarà di fondamentale importanza per capire se è possibile o meno ambire alla vittoria dello scudetto, invece per il Napoli sarà l'ennesimo test sul piano della maturità, dopo due bocciature consecutive potrebbe essere la partita del riscatto, sarà una partita da tripla"