Napoli, caso Mannini: parla l'avvocato Grassani
L'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, intervenendo a Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Come difensori di Daniele Mannini pendiamo dalle labbra del Tas, che da una settimana ha l'incartamento completo delle nostre opposizioni alle deduzioni della Wada. A questo punto, ogni giorno è buono per una convocazione, previsioni però adesso non mi sento più di farne, può essere la prima settimana di agosto, ma anche dopo, certo che il caso non avrà tempi lunghi. Gli argomenti che abbiamo speso nella memoria depositata al Tas sono quelli noti: Mannini non va trattato come un qualsiasi dopato, la richiesta di pena è spropositata rispetto a come sono andati i fatti. Daniele è stato paragonato ad un dopato pescato per la prima volta in positività ad un controllo.
Per Mannini si è trattato solo di un ritardo, visto che poi ha espletato tutte le pratiche antidoping con esami incrociati sangue-urine. L'unico errore è che nella riunione nello spogliatoio del Brescia, è stato non aver fatto entrare i commissari dell'antidoping. Le opposizioni della Wada non ci convincono, nello scenario più tragico, cioè la squalifica di Mannini, potrebbero aprirsi scenari nuovi. Il Napoli potrebbe anche chiedere al Brescia una sorta di risarcimento danni perché il club lombardo, all'epoca della cessione di Daniele, non avrebbe informato il Napoli dei fatti".