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Napoli: San Paolo pronto, tocca ai campioni

Napoli: San Paolo pronto, tocca ai campioni
domenica 2 marzo 2008, 00:002008
di Ciro Venerato
Giornalista napoletano per molti anni ha seguito, da inviato, la Juventus per la Redazione di Rai Sport. Attualmente opinionista di Kiss Kiss Italia, collabora con Canale 34, Conto Tv e con il quotidiano "Il Roma".

La carica dei 60mila è già pronta. Questa sera, Il Napoli potrà godere sul pubblico delle grandi occasioni per tentare l'impresa di fermare la corsa della capolista. Aspetto, questo, se non altro di buon auspicio, a guardare la storia recente degli azzurri, che se supportati, o meglio, trascinati dal San Paolo, hanno sempre portato qualcosa a casa, basti vedere le partite contro la Juventus (al di là delle sviste arbitrali) o contro l'Udinese. Nonostante la classifica dica l'esatto contrario, quello contro l'Inter potrebbe paradossalmente essere un compito meno gravoso del previsto: i nerazzurri arriveranno a Napoli con una formazione quasi del tutto sperimentale, dettata in parte dalle numerose assenze per infortunio, in parte a causa del turnover in vista della sfida con il Liverpool dell'11 marzo. Resta comunque, ovviamente, da sottolineare come questa presunta Inter 2 sia sempre di gran lunga superiore agli azzurri di Reja, che solo con una grandissima prova di orgoglio misto a sacrificio potrebbero cercare di colmare un gap tecnico che resta evidente: se a Mancini manca Ibrahimovic, può comunque contare su gente come Balotelli, Crespo, Suazo, Jimenez, Figo... ovvero giocatori non fondamentali nell'11 titolare, ma che chi per un motivo, chi per l'altro, potrebbero trovare motivazioni ancora maggiori per fare bene.
Tornando in casa Napoli, è evidente che gli azzurri dovranno fornire risposte interessanti, al di là del risultato, soprattutto sul piano della prestazione. Anche nell'ultimo successo a Livorno, infatti, nonostante la vittoria centrata con un grande sforzo nell'ultimo quarto d'ora, il Napoli ha dato l'impressione di non essere una squadra in salute. Lo dimostra il fatto che spesso, una forma ancora precaria ha causato parecchio nervosismo nei giocatori stessi, che in più di un'occasione hanno lasciato i compagni in 10. Cosa da evitare oggi, se si vorrà avere qualche speranza di fare risultato.


Per molti altri giocatori si tratterà di una vera e propria prova del nove, in cui dare finalmente sfoggio di qualità e maturità. Mi riferisco ad Hamsik e Lavezzi, ultimamente lontani parenti dei grandi giocatori ammirati sino a qualche settimana fa, e soprattutto a Paolo Cannavaro. Il fratello dell'ex pallone d'oro è incappato in alcune pessime prestazioni assolutamente da non ripetere, in questo senso sarà importante evitare i colpi ad effetto (tipo contro l'Empoli) privilegiando piuttosto umiltà e concretezza. Resto, invece, molto fiducioso in Santacroce, mentre sono piuttosto combattuto riguardo Mannini. L'ex bresciano, come ripeto da tempo, non è adatto al 3-5-2. O meglio, lo è solo se deve fronteggiare un avversario che non abbia le caratteristiche per attaccarlo, tipo Pasquale a Livorno, mentre va in grossa difficoltà se viene aggredito a sua volta da un dirimpettaio piuttosto offensivo, giocatori di cui l'Inter certamente non difetta.
Lasciando il campo, mi risulta che Marino sia molto vigile sul mercato di giugno, e che abbia impostato un paio di operazioni di scouting alla Hamsik. Resta invece da sciogliere, al di là delle dichiarazioni di facciata dello stesso direttore, oltre che del Presidente De Laurentiis, il nodo allenatore. È evidente, infatti, che Reja non rimarrà alla guida della squadra, e che dunque dovrà essere presa in merito una decisione veramente fondamentale per il futuro ad alto livello del Napoli.