Palermo, ti soffiano Tullio De Melo
Quello che sembrava un affare praticamente fatto rischia clamorosamente di saltare. Tullio De Melo era già del Palermo. Una stretta di mano in un noto albergo milanese aveva sancito l'accordo tra il direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, e lo staff del giocatore brasiliano. Nulla di firmato però, nemmeno un pre-contratto perché il Palermo avrebbe dovuto prima liberare un posto da extracomunitario. Quello di Cavani, le cui pratiche di naturalizzazione sono tutt'ora in atto. Ma in Sicilia erano comunque tranquilli, fin troppo, che la trattativa sarebbe andata in porto. Così non hanno pensato che c'era qualcuno in agguato pronto a soffiargli l'attaccante del Le Mans. Invece il Parma, che seguiva De Melo da mesi, ha continuato a lavorare nell'ombra. Non dandosi per vinto nemmeno quando le voci di un accordo tra il brasiliano e i rosanero si moltiplicavano, coinvolgendo anche gli interessati.
Ieri l'affondo decisivo.
Firmato direttamente da Tommaso Ghirardi. Il presidente del Parma è volato in Francia, ufficialmente per lavoro, e ha cercato di strappare il sì al giocatore. Non ci sono conferme ufficiali ma sembra che ormai il sorpasso sia in atto. C'è da attendere adesso la contromossa del Palermo. Che, c'è da scommetterci, non tarderà ad arrivare. Il Parma così in poche ore rischia di mettere a segno un doppio colpo clamoroso, quello di Cristiano Lucarelli, per gennaio, e quello di Tullio De Melo, per giugno. Senza dimenticare l'affare Granoche, l'attaccante uruguaiano della Triestina, sul quale Ghirardi lavora già da settimane. Non saranno i tempi di Buffon, Cannavaro e Crespo ma in Emilia è lecito ricominciare a sognare.