Samp, la "Cassanata" agevola il mercato
Prendendo atto dello spiacevole evento e dei rischi generati da una squalifica di maggiore entità, la Sampdoria ha deciso di non presentare alcun ricorso in merito al lungo stop imposto dal giudice sportivo ad Antonio Cassano. Una decisione ragionevole dinanzi ad un episodio comunque inatteso visto il comportamento esemplare tenuto dal numero 99 blucerchiato fino a quel momento. La sceneggiata in campo, con la conseguente stangata, ha messo in gravissima difficoltà la Sampdoria nel reparto avanzato, già falcidiato dai guai fisici occorsi a Montella, Bellucci, dagli acciacchi di Bonazzoli, dalle partenze di Foti e Caracciolo, non sostituiti almeno numericamente a gennaio. Il lungo stop forzato di Cassano agevola però la società blucerchiata in vista dell'operazione relativa al suo riscatto; la prima vera "Cassanata" sotto la Lanterna potrebbe consentire alla Sampdoria di tenersi il fenomeno barese fino al 2013 con un'ulteriore riduzione del contratto rispetto alla decurtazione del 20% già annunciata dal diretto interessato.
Se le eccellenti prestazioni in campo avevano riportato allo scoperto gli ammiccamenti degli antichi estimatori, al momento la società di Corte Lambruschini rappresenta l'unica acquirente credibile, oltre che la piazza ideale per portare a termine la crescita dell'ex romanista sotto il profilo comportamentale; altri episodi del genere gli risulterebbero fatali. Quanto mostrato in campo dal talento di Bari Vecchia (7 goal, 5 assist, 1 rigore procurato, 21 punti ottenuti dalla Samp nelle sue 11 apparizioni), ha confermato la straordinaria operazione portata avanti in estate dall'Amministratore Delegato Beppe Marotta.