Sampdoria, si complica l'affare Bottinelli

Tira, molla, arriva, non arriva. La trattativa per portare a Genova Jonathan Bottinelli è più complicata del previsto. Ieri sembrava ormai tutto fatto e alcuni siti argentini specializzati di sport avevano anche raccolto le prime dichiarazioni soddisfatte del terzino sinistro ventitreenne: «Volevo la Sampdoria, sono contento di andare a giocare in Italia». Invece, per adesso, Bottinelli continua a giocare in Argentina. Niente di sconvolgente, niente di compromesso, però questo è ciò che accade. Bottinelli, l'altra sera, ha preso parte all'incontro tra il San Lorenzo de Almagro e l'Argentinos, incontro ufficiale valido per la Copa Sudamericana.

Zero a zero il risultato finale, e la buona notizia è che Bottinelli è stato il migliore in campo. Il problema è che, per ora, non si può dire che sia un giocatore della Sampdoria. Non si sa se per motivi burocratici, o per un gioco al rialzo sempre possibile quando ci sono di mezzo giocatori sudamericani (accade che parte dei cartellini siano spesso di proprietà di agenzie di procuratori, mai d'accordo sulla cifra giusta), il fatto è che la trattativa si è un po' inchiodata. L'obiettivo non sembra lontano, ma bisogna superare gli ultimi ostacoli. Se la Sampdoria riesce a sbloccare l'ingranaggio nelle prossime ore bene, sennò il rischio è che si vada a finire alla prossima settimana.