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Se questa è la Juve...

Se questa è la Juve...
martedì 4 marzo 2008, 07:062008
di Appi .
fonte di Antonio Alfieri per Nesti Channel - carlonesti.it

Lecito preoccuparsi, lecito porsi degli interrogativi, un punto in 3 partite sono senz' altro magro bottino, meno lecito è scendere improvvisamente dalle nuvole e meravigliarsi che la Juve attuale possa perdere in casa contro la Fiorentina. Già perché la Juventus attuale non è piu', o meglio non è ancora, la Signora omicidi del passato, ma una squadra in costruzione, un cantiere aperto, capace ora di mettere sotto la Roma per 90', ora di farsi male in poco meno di un quarto d'ora, vanificando tre quarti di partita passati a costruire mattone su mattone una gara solida, magari non proprio spumeggiante, ma certamente concreta.

Daltronde è pura utopia aspettarsi di piu' da una rosa in cui emergono almeno due limiti evidenti (e conosciuti da tempo). A volte nascosti dalle giocate di Del Piero, o dalle parate di Buffon, ma sempre incombenti e pronti a materializzarsi: 1) Un centrocampo privo di regista. Saltato, per ovvi motivi, il progetto di affidare a Tiago le chiavi del gioco bianconero, la società ha preferito, sbagliando, investire su un altro incontrista come Sissoko, anzicché in un giocatore in grado di dare un minimo di organizzazione alla squadra. Una scelta inconprensibile, che questa Juve senza forza, senza gioco e senza un minimo di freschezza atletica che restituisca un' idea, rischia di pagare a caro prezzo.

2)Mancanza di un vero leader difensivo. Arrivare tranquillamente tra le le prime quattro avendo in difesa gente come Zebina, Grighera e Molinaro supportati da un Chiellini, improvvisato difensore centrale, e un Legrottaglie non sempre all ' altezza, sarebbe come vincere un terno al lotto. Li dietro non sarebbe stato meglio affidarsi ad "un usato sicuro" tipo Ayala, Thuram, o chi altro piuttosto che ad un manipolo di incognite? Guardando il furore con il quale Buffon ieri se n'é andato dal campo, sacramentando contro i suoi difensori spettatori non paganti, pare proprio di si.