TMW A CALDO - Ascoli-Bari, la voce dei protagonisti

Dopo Vicenza, il Bari trova la sua seconda affermazione esterna del campionato andando a cogliere il successo pieno al "Del Duca" di Ascoli. La squadra marchigiana parte troppo con il freno a mano tirato ma, ironia della sorte, subisce il gol del vantaggio barese in contropiede con Colombo che raccoglie un suggerimento di De Pascalis superando Taibi da pochi passi. Nella ripresa l'Ascoli sfiora più volte il pareggio ma uno strepitoso Gillet salva il risultato in almeno tre occasioni (18'st Bucchi, 19'st Belingheri, 34'st Soncin). Grande momento del Bari che incamera molto entusiasmo per una vittoria conquistata con personalità e spessore, mentre in casa Ascoli si recrimina per la gran parte del primo tempo in cui la squadra di Di Costanzo è stata fin troppo contratta e prevedibile.

ASCOLI

Il tecnico dei bianconeri Nello Di Costanzo è amareggiato per la sconfitta subita: "Abbiamo regalato la prima parte di gara ai biancorossi, poi quando stavamo davvero entrando in partita nel momento migliore per noi su un capovolgimento di fronte ci siamo fermati e abbiamo incassato il gol di Colombo. Nel secondo tempo abbiamo messo in campo una grande determinazione e abbiamo costruito tantissime occasioni anche con buona lucidità. Gillet ha fatto la differenza, c'è poco da dire. E' stato imperdonabile fermarsi nell'occasione del gol del Bari, mentre nel secondo tempo credo che abbiamo nettamente dominato, siamo stati molto più quadrati. Aloe nella ripresa? Se avessi impiegato lui dal primo minuto invece che Giallombardo, avrei avuto troppi calciatori "difensivi" in panchina e durante la gara non avrei potuto cambiare granchè se mi fosse servito. Più che una questione di uomini è stata una questione di sostanza, nella prima parte di gara non siamo andati bene in generale. Perchè Cioffi e non Masini negli ultimi minuti di gara? Con il Bari così chiuso mi servivano centimetri e forza fisica da impiegare nella mischia, faccio i miei complimenti al nostro difensore perchè nel finale si è rivelato utile, ha anche sfiorato la rete con un tiro dalla distanza che Gillet è stato abilissimo a trattenere in qualche modo. L'avvicendamento di Taibi ad inizio ripresa? Il portiere palermitano ha avuto un problema all'inserzione del quadricipite, nel riscaldamento stava bene, poi però purtroppo si è fatto male e abbiamo finito per perdere un cambio tra i dieci giocatori. Mi sono complimentato a Gillet a fine gara, credo che senza le sue parate questa gara sarebbe finita diversamente".

L'attaccante dell'Ascoli Christian Bucchi analizza così la gara: "Credo che abbiamo letteralmente regalato il primo tempo al Bari, non si può assolutamente continuare così. Il vero Ascoli è quello della ripresa, generoso, sbarazzino, incisivo. Col freno a mano tirato mettiamo in mostra più i nostri difetti che i nostri pregi, andiamo ad esaltare i nostri avversari. Peccato perchè a Brescia avevamo fatto un'ottima gara e la sconfitta, immeritata, non ci voleva proprio, nel turno infrasettimanale di Mantova la nostra gara di contenimento era stata premiata con un bel punto, mentre oggi il nostro inguardabile primo tempo ci è stato alla fine fatale. I fischi? Credo siano stati per il primo tempo e per il risultato finale, sono meritati. A mente fredda analizzando la gara credo che il secondo tempo sia stato molto positivo, abbiamo creato tantissime occasioni e Gillet è stato davvero incredibile, straordinario. Io sono stato preso al collo da un avversario e ci sono stati altri contatti dubbi in area nella ripresa, ad ogni modo nel primo tempo a mio avviso abbiamo troppo vissuto di episodi, cercando il gol più con il singolo che con una manovra corale. Credo che il nostro mister sia molto insoddisfatto anche lui, abbiamo un grande rammarico. Il Bari è una bella squadra, la avevamo vista in azione in Coppa Italia e aveva destato a tutti una buonissima impressione, ma dovevamo giocarci il primo tempo in modo diverso, credo che ne siamo tutti quanti insieme davvero consapevoli".

BARI

Visibile la soddisfazione del tecnico pugliese Antonio Conte: "Credo che il primo tempo sia stato migliore da parte nostra, mentre nella ripresa l'Ascoli avrebbe meritato qualcosa in più. Questa vittoria me la prendo tutta perchè nella situazione in cui eravamo, con numerose assenze e con Bianco out all'ultimo momento, siamo riusciti ad espugnare un campo storicamente difficile per chiunque come il Del Duca di Ascoli. Questo ci aumenta l'autostima, ci dà maggiore consapevolezza della nostra forza perchè, si sa, quando c'è entusiasmo e si vince si lavora meglio e si può migliorare ancora pur mantenendo i piedi sempre piantati a terra. Credo che nel secondo tempo abbiamo pagato il notevole sforzo fisico accumulato nella gara di Martedì scorso contro il Livorno, ma è stato indubbiamente bravo l'Ascoli per aver impegnato Gillet severamente almeno in tre-quattro circostanze. I tifosi sono entusiasti e anche oggi ci hanno sostenuto molto qui nelle Marche? Non voglio apparire come ruffiano, il mio sogno è vedere un giorno il San Nicola pieno e possiamo riuscirci a condizione che i ragazzi continuino a giocare con queste motivazioni per la maglia e per la società".

L'eroe di giornata, in coabitazione con Corrado Colombo, match-winner dell'incontro, è Jean Francois Gillet. L'estremo difensore belga ne è consapevole: "Sono contento, l'Ascoli è un ottima squadra: sapevamo che dovevamo soffrire e così è stato e alla fine abbiamo raggiunto questa grande vittoria. La parata più difficile delle tre del secondo tempo avute dai bianconeri? Sono state tutte istintive, l'Ascoli nella ripresa ha effettuato anche molti cross, c'è stato molto lavoro per me ma va bene così. Il ruolo del Bari? Viviamo alla giornata, ce la giochiamo alla pari, certo oggi siamo molto felici e ci godiamo questo momento".