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TMW A CALDO - Italia-Montenegro, la voce dei protagonisti

TMW A CALDO - Italia-Montenegro, la voce dei protagonisti
giovedì 16 ottobre 2008, 00:042008
di Luca Cellini

Vince in salsa giallorossa l'Italia di Marcello Lippi nel match che l'ha vista opposta, allo stadio Via del Mare di Lecce, contro la nazionale di Montenegro. Sono tre punti che pesano quelli che conquistano gli azzurri, sudati, presi con determinazione e tutt'altro che facili, in una partita caratterizzata dai colori giallo e rosso perché tutte e tre le reti che hanno portato al due a uno finale sono stati messi a segno da giocatori della Roma. Se a ciò uniamo il fatto che anche i colori del Lecce e della Nazionale montenegrina sono il giallo ed il rosso, evidentemente tutto era scritto nel destino. Magica serata per Alberto Aquilani, unico cambio di Marcello Lippi nell'undici iniziale rispetto al match di sabato scorso contro la Bulgaria: l'ex talento dell'Under 21, che ha indossato per la prima volta la maglia numero dieci, che in giallorosso è sulle spalle del capitano Francesco Totti, trova nel giro di ventotto minuti i suoi primi due goal con l'Italia. All'8' Aquilani è bravo a sfruttare un cross di Pepe, non raccolto in prima battuta da Gilardino, mentre al 28' è un cross sporco di Dessena, dalla sinistra dentro l'area, deviato, a servire il centrocampista della Roma. Al centro dei due goal italiani, il pareggio momentaneo del Montenegro con l'altro giallorosso Vucinic, servito in contropiede da Jovetic. Proprio il numero otto montenegrino ha illuminato il campo con giocate di classe che hanno messo in difficoltà l'Italia fino al 90'. Occasioni per il pareggio anche per Vucinic da una parte, mentre per la squadra azzurra ha colpito un palo De Rossi e Gilardino ha supportato l'attacco quasi esclusivamente sulle sue spalle. Appuntamento adesso con la Nazionale di Marcello Lippi il prossimo 16 novembre per un'amichevole in Grecia, mentre con le qualificazioni mondiali si riprenderà proprio in Montenegro, a Podgorica, a fine marzo.

ITALIA

Con il successo contro il Montenegro Marcello Lippi raggiunge il c.t. azzurro suo predecessore negli anni '30 del '900, Vittorio Pozzo, nei trenta risultati utili consecutivi con la Nazionale italiana. "Sono contento perché nella seconda partita in quattro giorni, abbiamo vinto una partita importante - ha spiegato il c.t. campione del Mondo a Germania 2006 -. Il Montenegro, anche se da poco formatosi come nazionale calcistica, metterà in difficoltà molte squadre. I miei giocatori hanno fatto dieci giorni di lavoro splendidi, stiamo cercando di creare una squadra, con molti esordienti. Qualcuno può storcere la bocca sul nostro gioco, ma a me non interessa. Non voglio fare il falso modesto, per me è un onore essere accostato nei risultati ad una persona come Vittorio Pozzo. Trenta risultati utili consecutivi sono come un intero campionato, e per me sono valsi un campionato del mondo e il tentativo di riconquista del titolo del Mondo: non mi sembra poco. Sono d'accordo sul fatto di non mischiare la politica con il calcio. Lavoreremo nei prossimi mesi su alcuni elementi già visti in questi ultimi ritiri, credo ci sarà bisogno di sperimentare ma allo stesso tempo di vivere con la base che ci ha resi campioni del Mondo. La bellezza di questa squadra è che ognuno ha il suo ruolo ed allo stesso tempo ci sia competizione e voglia di non accontentarsi

Applausi speciali a fine gara per il numero uno della Nazionale contro Montenegro: Marco Amelia. "Sono contento per le mie parate perché sono servite per una vittoria che voleva fortemente - ha raccontato a fine partita il portiere titolare del Palermo -. Faccio i complimenti ad Aquilani per i goal che ha cercato. Sono soddisfatto per questa mia prestazione perché rispondo a chi dice che dietro Buffon non c'è nessuno come portieri. Io cerco di cogliere le occasioni che mi lascia Gigi e provo a sfruttarle. Non sono ai suoi livelli, lui è di un'altra categoria, ma i portieri medi italiani ci sono, e non si vedono. Si comprano portieri stranieri perché costano poco, mentre la qualità dei portieri, ed i preparatori, è la migliore al mondo. Occorre solo darci fiducia, come è successo a me a Livorno. Già in queste prime partite questa squadra ha dimostrato di avere equilibrio, grinta e l'unità di gruppo. Chi gioca, sa inserirsi al meglio. Dobbiamo continuare su questa strada, con i giovani che capiscono la mentalità che ci è servita per vincere il mondiale. La mia parata piu' difficile è stata sul tiro di Jovetic perché Zambrotta ha deviato il tiro, ma anche sulla conclusione nella ripresa di Vucinic non era facile opporsi. Contro il Catania mi auguro un derby pacifico, visto che sarà sfida fra due squadre molto alte in classifica, e che a prevalere sia chi ci mette piu' cuore, tecnica e voglia di vincere. Sento troppi cori contro le squadre, mentre invece bisognerebbe sostenere i propri colori. Ci vuole fiducia verso i tifosi italiani, calorosi ma che sanno fare il giusto tifo quando vogliono"

Protagonista assoluto del successo contro Montenegro, Alberto Aquilani ha messo a segno nella serata di Lecce due goal che valgono tre punti pesantissimi. "Non potevo chiedere di più da questa partita - ha raccontato a fine partita il centrocampista giallorosso -. Ho realizzato il sogno che ogni bambino fa e quindi tocco il cielo con un dito. E' tutto bellissimo, ho provato emozioni indescrivibili. Secondo me ci vuole equilibrio nel calcio, perché uno o due partite fatte male, mi sono preso critiche esagerate. Non mi sentivo scarso quando mi venivano dette cose pesanti, ed ora non mi esalto. Convivo con questo equilibrio e questa è la cosa più importante. Sono contento per la vittoria, perché anche in Bulgaria avevamo fatto un'ottima partita, e questo successo dà spessore al pareggio di sabato. Il mister stasera mi aveva chiesto di inserirmi di più, credo di averlo ripagato. Le squadre che fanno parte del nostro girone sono pericolose, giovani e volenterose. In queste partite internazionali si soffre, la squadra merita un applauso ma soprattutto il gruppo. Pirlo? E' un grande giocatore, importantissimo per questa squadra. Io e Montolivo siamo pronti, siamo a disposizione del c.t. Tanti complimenti ricevo stasera, ma rido al fatto che solo fino a ieri ricevevamo solo critiche. Ora ci rituffiamo nel campionato, ce la giocheremo per vincere contro l'Inter, penso che Spalletti sarà contento di questi nostri goal giallorossi"

Fabio Cannavaro con la presenza in campo contro Montenegro colleziona la sua ennesima partita in maglia azzurra e si avvicina a gran velocità al record di presenze di Paolo Maldini in maglia azzurra, con cento venti gettoni. "E' un successo di cui ci accorgeremo nel senso fra un po' perché è pesante e ha valore visto che i nostri avversari sono stati molto bravi - ha raccontato a fine partita il capitano azzurro -. Siamo partiti molto bene, con piglio e voglia di segnare subito. Siamo stati corti e bravi a non scomporci dopo il loro pareggio. Voglio fare i miei complimenti ad Aquilani per i due goal: in questi giorni di lavoro ha dimostrato grinta ma soprattutto di volerci essere con la testa. Questa squadra ha ormai trovato, soprattutto all'interno del gruppo, dei meccanismi che la rendono un blocco granitico e che ha capacità di voler crescere"

Seconda partita consecutiva, stavolta chiusa con un successo, per Simone Pepe, che si sta affezionando ai colori azzurri dell'Italia del calcio. "Ci voleva questa bella vittoria per chiudere questi giorni di lavoro - ha raccontato a fine partita l'esterno d'attacco dell'Udinese -. Ogni volta che indosso questa maglia sento sensazioni speciali, e forse contro il Montenegro, visto che eravamo in Italia, mi sono emozionato più che nel match di sabato scorso. In attacco ci siamo spesso scambiati le posizioni, giocare al fianco di un fenomeno come Gilardino è facile. E' un giocatore sensazionale, spesso c'è chi lo giudica solo per le reti che segna, ed invece da una mano alla squadra incredibile. I due goal di Aquilani? Ci conosciamo dai tempi in cui io frequentavo gli ambienti giovanili della Roma. Conosco la sua grinta e si meritava di segnare. Ha una capacità di crescere ed adattarsi alle diverse situazioni di gioco che poco esistono in altri calciatori europei. Ora mi rituffo nell'avventura dell'Udinese, ha fatto bene la società a dire che non esistono limiti per quest'anno, ma servirà umiltà e voglia di calarsi al meglio nelle diverse situazioni. Faccio i complimenti all'Under 21 per essere arrivati all'Europeo: in quella squadra ci sono campioni che per molti sono sconosciuti, e mi viene da pensare a compagni come Motta o ex compagni come Candreva".

MONTENEGRO

Ha lasciato il marchio su Italia-Montenegro Mirko Vucinic, ma ciò non è bastato alla sua Nazionale per fare risultato nel primo incontro fra i due paesi a livello calcistico, allo stadio di Via del Mare. "Ci abbiamo provato fino alla fine ma purtroppo è stato molto bravo Amelia, soprattutto nel secondo tempo - ha raccontato a fine gara l'attaccante della Roma -. Peccato per aver subito il goal dell'uno a due pochi minuti dopo che avevo pareggiato. Mi dispiace molto per i fischi del pubblico al nostro inno, ma gli imbecilli fra i tifosi ci sono dappertutto. Mi ha fatto invece piacere gli applausi ad alcune nostro giocate. Siamo giovani ma nonostante questa abbiamo fatto soffrire la squadra di Lippi fino in fondo. C'era la volontà di mettersi in mostra e soprattutto portare a casa punti. Purtroppo abbiamo pagato alcune sbavature difensive anche se le responsabilità sono di tutta la squadra. Ci sono tanti talenti nella nostra rosa, credo solo il tempo ci aiuterà a compattarci. Mi aspetto tanti tifosi per la sfida di Podgorica a fine marzo, anche italiani, perché sono sicuro ci saranno tutte le attenzioni per accogliere al meglio chi vuole passare una serata di sport"