TMW A CALDO - Lazio-Roma, la voce dei protagonisti
LAZIO
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito: "E' stata una vittoria meritata, una vittoria dell'agonismo, del cuore e del fisico. Volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti. Anche oggi si è avuta una dimostrazione dell'unione di questo gruppo e del fatto che stiamo percorrendo la strada giusta. Sul gol di Taddei siamo stati sfortunati, mentre su quello di Perrotta siamo stati distratti; tuttavia il pareggio della Roma sarebbe stato immeritato, la Lazio è stata padrona del campo. Questa serata è il coronamento del lavoro che stiamo portando avanti, la dimostrazione che con un progetto serio si possono raggiungere grandi traguardi. Il silenzio stampa evidentemente ha funzionato per far esprimere la squadra alla grande".
ROMA
Il difensore della Roma, Marco Cassetti: "Loro sono stati più bravi e più determinati. Il derby è sempre una partita difficile, noi eravamo riusciti a metterci a posto ma poi nel finale abbiamo ceduto. Il rigore è dubbio: secondo me ha fatto fallo Bianchi. La Lazio comunque ha fatto una bellissima partita. Spero che quello che è successo all'inizio del match (l'omaggio a Gabriele Sandri da parte di entrambe le tifoserie, ndr) non resti un episodio isolato, c'è stato un bellissimo comportamento da parte di tutti quanti". Sulla classifica: "Tra meno sei e meno sette cambia poco, noi dobbiamo solo pensare ad andare avanti. Ci crediamo ancora".
Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti: "C'è stata un po' di tensione: alcuni giocatori non hanno saputo mettere in campo la solita qualità perché erano troppo tesi, chi era più nervoso ha dato meno. Da parte nostra comunque la volontà non è mancata, ci abbiamo provato: nel primo tempo ha giocato meglio la Lazio, ma nel secondo tempo abbiamo giocato meglio noi. Probabilmente per la Lazio questo risultato era più importante, faceva la differenza dopo tutte le vicissitudini che ci sono state. Nell'ultimo quarto d'ora avrei scommesso sulla nostra vittoria, poi invece è arrivato quel gol strano. Sia sul rigore che sul terzo gol ci sono state delle interpretazioni sbagliate da parte nostra. L'arbitro? Dopo il clima che si è respirato a inizio partita, non mi sembra il caso di parlarne. Dobbiamo ripartire da lì, accettando quindi anche le decisioni dell'arbitro. La vera occasione perduta, del resto, rimane la partita di Milano contro l'Inter. La nostra volontà resta quella di vincere tutte le partite, la professionalità si vede dal fatto di essere sempre pronti a ripartire. Dopo queste sconfitte i miei ragazzi hanno sempre reagito bene, quindi ho fiducia in questo". Sugli altri risultati di oggi, che hanno visto tutte le grandi accusare uno stop: "E' possibile che con i turni infrasettimanali ci sia un calo da parte di alcune squadre. Quelle che stanno dietro, del resto, hanno più stimoli in questa fase, ed è possibile lasciare qualche punto per strada". Sul battibecco con Delio Rossi nel primo tempo: "Lui aveva detto qualcosa a Perrotta, e io gli ho detto: 'Tu pensa ai tuoi, che io penso ai miei'. Alla fine è stato d'accordo con me".