Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW A CALDO - Reggiana-Pro Patria, la voce dei protagonisti

TMW A CALDO - Reggiana-Pro Patria, la voce dei protagonisti
domenica 7 settembre 2008, 19:312008
di Francesco Di Tano

Prima gara casalinga per la Reggiana tra mura, però, "non amiche": si gioca allo Stadio "Ricci" di Sassuolo, infatti, per indisponibilità del "Giglio" di Reggio Emilia. La gara ha visto una Pro Patria affatto timorosa dei padroni di casa, sempre aggressiva e in grado di impensierire i granata con pressing e velocità. Primo tempo praticamente tutto di marca bustocca: nei primi dieci minuti già due conclusioni della Pro Patria, da parte di Fofana e Melara, però poco precise. Al 20' il vantaggio ospite si materializza con un calcio di punizione da circa 20 metri di Dalla Bona (fratello del più famoso Samuele) che si insacca nell'angolino alto alla sinistra del portiere reggiano Ambrosio, che per la verità è apparso piuttosto distratto, trattandosi del "palo" di sua competenza. Reggiana in bambola e la Pro Patria ne approfitta: al 22' viene servita una palla filtrante verso l'area granata, Fofana sorprende il difensore Mei e segna con un lieve tocco sotto al pallone, quel tanto che basta per superare l'estremo difensore. La Reggiana sembra scuotersi e, soprattutto con il fantasista Ferrari, tenta di impensierire il portiere Anania, il quale però è sempre attento a non farsi sorprendere. Il secondo tempo ha visto un miglior gioco da parte dei padroni di casa, immediatamente dediti a trovare il gol della speranza. La Pro Patria, dal canto suo, è però riuscita a non scomporsi e difendersi senza correre particolari rischi. Con l'ingresso in campo del centravanti Dall'Acqua (per lui ritorno dopo 10 mesi di infortunio) la Reggiana si è resa maggiormente pericolosa ed è riuscita a siglare la rete che ha riaperto il match all'80', grazie al colpo di testa di Florian, su invito di Stefani. A quel punto i padroni di casa hanno tentato il tutto per tutto, assediando l'area avversaria. Proprio in virtù di una di queste offensive, però, la Pro Patria ha imbastito un contropiede tanto veloce quanto letale, che ha portato l'ala Toledo a fissare il definitivo punteggio di 1-3 all'89'.

REGGIANA

Il tecnico della Reggiana, Alessandro Pane: "È stata una Reggiana troppo brutta per essere vera, non è questa la squadra che conosciamo. Eravamo condizionati emotivamente, è possibile che le troppe assenze ci abbiano influenzato in tal senso. Quando ci siamo tolti di dosso l'emozione siamo riusciti a giocare e a creare occasioni. In generale, però, abbiamo speso troppo a livello mentale. Adesso, però, bisogna mettere nel dimenticatoio la pessima prestazione di oggi e cercare di guardare alle cose positive. Le sconfitte possono anche accadere, e nonostante piova sul bagnato (in riferimento all'espulsione del capitano Grieco, ndr) è necessario ripartire rialzando la testa. Siamo, però, molto dispiaciuti soprattutto per la gente di Reggio, che venuta fino a Sassuolo a sostenerci, ricevendo questo in cambio".

Il difensore della Reggiana, Mirko Stefani: "Purtroppo ci siamo fatti intimorire eccessivamente. Mancava gente importante e ognuno doveva dare qualcosa in più. Inizialmente non ci siamo riusciti, mentre nel secondo tempo la nostra prestazione è stata sicuramente migliore. Dobbiamo ripartire proprio da lì, senza farci condizionare e facendo perno sullo spirito di gruppo".

L'attaccante della Reggiana, Damien Florian: "Sono soddisfatto del gol, ma avrei di gran lunga preferito ottenere un risultato positivo con la squadra. Siamo partiti male, il primo tempo non è stato assolutamente interpretato bene. Molto probabilmente eravamo bloccati psicologicamente e non ci trovavamo a nostro agio in questa formazione nuova, che il mister è stato costretto a schierare a causa delle assenze forzate. I meccanismi, quindi, non erano molto oliati. Ad esempio con Ferrari (odierno compagno d'attacco, ndr) non ho mai giocato. Con Dall'Acqua a farmi da sponda, poi, mi sono trovato sicuramente meglio, tanto da riuscire a segnare. Ad ogni modo, nonostante loro abbiano giocato comunque un'ottima gara, credo che oggi potesse anche essere giusto un pareggio: alla fine ci siamo spinti troppo in avanti in cerca del gol e abbiamo subito il contropiede. Nel calcio, si sa, spesso succede purtroppo".

L'attaccante della Reggiana, Stefano Dall'Acqua: "Contento per il rientro in campo dopo dieci mesi di inattività per infortunio, ma non riesco a sorridere per il risultato di oggi. Loro sono stati molto bravi, ci hanno aggredito e, complice il campo in pessime condizioni, non ci hanno messo in condizione di fare il nostro solito gioco. Fortunatamente siamo solo alla seconda giornata di campionato e la strada è ancora lunga. Quello che è certo, comunque, è che la Prima Divisione è tutt'altra cosa rispetto alla serie C2, bisogna rimboccarsi le maniche. Ringrazio il pubblico, eccezionale e giustamente esigente, non si meritava questa sconfitta. Spero vivamente sia solo un episodio".

PRO PATRIA

Il tecnico della Pro Patria, Franco Lerda: "Oggi abbiamo fatto molto bene, abbiamo giocato la prima frazione di gioco con personalità e maturità. I ragazzi sono stati bravi, con il loro atteggiamento propositivo in fase offensiva e aggressivo in fase di non possesso palla. Nel secondo tempo abbiamo concesso troppo campo dopo aver gestito i primi dieci minuti, ma è assolutamente naturale e alla fine il risultato ci ha dato ragione. Ringrazio la squadra, perché oggi ha dimostrato di saper ben figurare e di far fronte alle assenze di giovani importanti quali Cosentini e Zappacosta. Adesso cerchiamo di proseguire su questa strada, di fare bene e di vivere alla giornata, non sapendo quello che ci aspetta: per noi è un campionato nuovo, molti giocatori provengono dalla serie B, altri dall'altro girone della Prima Divisione, tra i quali mi inserisco anche io, avendo allenato il Pescara lo scorso anno".

Il difensore della Pro Patria, Orlando Urbano: "Per me è stata una partita dal sapore particolare, emozionante, in quanto vestii la casacca granata in una della annate più belle degli ultimi anni, quando l'allenatore era Giordano (2004/2005, ndr). Purtroppo per vicissitudini societarie, legate alla mancanza di denaro, lasciai la Reggiana a metà campionato, ma mi rimangono comunque splendidi ricordi. Adesso nella Pro Patria ho trovato l'ambiente per me ideale per crescere e mettermi in mostra: ho scelto questa piazza grazie al presidente, una persona umanamente unica e ambiziosa, che mi ha presentato un progetto a cui non ho potuto rinunciare, nonostante le sirene della serie B si erano già fatte sentire. È riuscito a costruire una squadra competitiva, che ha le sue stesse ambizioni e oggi è riuscita a dimostrarlo, confermando l'ottimo risultato di domenica scorsa. Rimaniamo con i piedi per terra, dobbiamo essere umili e raggiungere il prima possibile la salvezza, cercando di toglierci man mano sempre maggiori soddisfazioni".