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Toni difende gli arbitri italiani: "Sono meglio dei tedeschi"

Toni difende gli arbitri italiani: "Sono meglio dei tedeschi"
lunedì 4 febbraio 2008, 20:362008
di Redazione TMW

"Alla fine a noi italiani piace fare polemica, è nel nostro Dna": dalla Germania Luca Toni segue sempre la serie A e non si scompone più di tanto nel commentare l'ennesima bufera sulla classe arbitrale italiana. A Milano per il raduno della Nazionale, l'attaccante del Bayern Monaco invita tutti "a vedere la Bundesliga e a rendersi conto che gli arbitri italiani sono molto più bravi dei loro colleghi tedeschi. Questi ultimi sono solo più fortunati perché in Germania non ci sono tutte queste polemiche". Tuttavia, l'ex attaccante della Fiorentina, non esclude che i direttori di gara italiani possano peccare di sudditanza psicologica "perché quella c'é sempre stata nei confronti di tutte le squadre più blasonate. E, dato che l'Inter è la squadra più forte, viene attaccata quando beneficia di episodi favorevoli", anche della sudditanza, però, in Germania non c'é traccia visto che al Bayern Monaco capolista della Bundesliga "é stato concesso un solo rigore e - racconta Toni - in una occasione non ci hanno assegnato un gol di Klose anche se la palla aveva superato la linea". Non è colpa degli arbitri, però, se il campionato italiano sembra ormai chiuso a favore dell'Inter e i giocatori della Roma sono i primi a non dare alcun peso alle ultime polemiche: "Non vedo e non voglio pensare a nessun discorso strano - spiega Simone Perrotta - ci sta che ci siano più errori ma sono errori e basta e speriamo solo che gli arbitri crescano". E' d'accordo anche Alberto Aquilani: "Gli arbitri sbagliano come sempre, non mi sembra ci sia nulla di strano e non credo proprio ci siano aiuti nei confronti di qualche squadra".

"I favori all'Inter danno fastidio? Dà fastidio essere discontinui - risponde Marco Cassetti - e non riuscire a tenere il passo di quelli che ci stanno davanti". Anche Raffaele Palladino assolve la classe arbitrale italiana e ricorda che "gli arbitri sono giovani ed è umano che sbaglino. Io penso - aggiunge il giocatore della Juventus - che siano in buona fede ed è facile giudicare da casa mentre gli arbitri in uno-due secondi devono prendere una decisione. Lasciamoli lavorare con calma". Dalla Spagna, Gianluca Zambrotta guarda alle polemiche arbitrali italiane e non può che notare il diverso approccio che c'é nella Liga: "Si parla anche in Spagna, ma molto meno. Gli errori ci sono dappertutto ma non si fanno polemiche come in Italia".