Torino, Amoruso chiama Bianchi
E'la speranza dei tifosi granata, il palliativo alla notizia principale di ieri. E cioè che Nicola Amoruso, primo acquisto ufficiale per la prossima stagione del Torino Fc, possa diventare una sorta di cavallo di troia per portare sotto la Mole quello strano personaggio che di nome fa Rolando Bianchi, suo ex compagno di gol e baldoria ai tempi di Reggio Calabria.
I due calciatori, infatti, sono stati i protagonisti di una annata favolosa agli ordini di Mazzarri nel corso della stagione 2006/2007, campionato nel quale la società calabrese riuscì a salvarsi proprio grazie ai suoi goleador, sebbene la forte penalizzazione patita a causa della sentenza Calciopoli.
Nicola e Rolando sono amici anche fuori dal terreno di gioco e non hanno mai mancato di inviarsi complimenti vicendevoli. In particolare l'attuale centravanti del Manchester City ha sempre ammesso candidamente l'importanza di avere un giocatore come Amoruso al suo fianco per l'economia del suo stile di gioco e proprio negli ultimi mesi, spesso, ha ricordato di sentirne la mancanza.
Ora i tifosi del Toro sperano vivamente che i loro destini tornino ad incrociarsi. Perché l'ingaggio di Amoruso non può colmare un senso di frustrazione generalizzato che serpeggia ogni ora di più. Ci si aspettava il bomber, si chiedeva a gran voce Klasnic, ed invece è arrivato un signore di 34 anni, ormai al tramonto della sua carriera e con un passato juventino alle spalle che non gli consente di mostrare con fierezza il curriculum vitae davanti alla piazza.
Certo, è arrivato un giocatore che, dati alla mano, è sicuramente capace di metterla dentro. E questo rimane un aspetto fondamentale. Ma non può terminare soltanto con Amoruso la campagna di rafforzamento offensiva della squadra granata ed il concetto è perfettamente chiaro anche presso gli uffici milanesi della Cairo Communication.
Da fonti totalmente attendibili abbiamo appreso che, svanito il sogno Klasnic, gli sforzi della società si sono immediatamente orientati proprio verso il signor Bianchi. Magari, aggiungiamo noi, con l'ausilio dei soldi ricavati dalla probabile cessione di David Di Michele, la trattativa potrebbe diventare più agevole al fine di raggiungere un accordo di massima in tempi relativamente stretti.
Di David Di Michele ribadiamo quello già scritto nella diretta di ieri pomeriggio. L'ormai ex pupillo del presidente Caro ha dichiarato di volersi accasare al Napoli, auspicando che granata e partenopei possano trovare un accordo sull'entità del trasferimento.
Parole che non hanno sorpreso più di tanto la società di via Arcivescovado, soprattutto dopo le esternazioni della scorsa settimana dell'agente dell'ex attaccante di Palermo e Udinese.
Di Michele, dunque, da ieri sera è sul mercato. Ma il prezzo del cartellino non sarà svenduto, ed anzi, per averlo bisognerà mettere sul tavolo delle carte stuzzicanti per portarselo via.
Un grazie e un "speriamo di non rivederci più" sono gli unici commenti che ci sentiamo di formulare in questo momento verso un giocatore che il Toro ha aspettato, coccolato e difeso sebbene le prestazioni a lungo incolori e spesso rasenti l'imbarazzo. Un giocatore che, al netto della bilancia, ha generato più problemi che aspetti positivi... .