Torino: tante punte, poche certezze
Uno dei nodi al momento irrisolti del mercato granata sta nell'arrivo di un attaccante giovane da affiancare al nuovo acquisto Nicola Amoruso. Analizzando l'attuale rosa granata balza però all'occhio il gran numero di punte potenzialmente a disposizione di Gianni De Biasi: ben nove (contando anche lo stesso Amoruso), senza considerare Rosina, miglior realizzatore del Toro dell'era Cairo ma catalogato come centrocampista.. Analizziamo la situazione degli attaccanti attualmente in organico caso per caso, ragionando sul fatto che se le soluzioni possibili sono tante le certezze, invece, sono poche.
AMORUSO. Il quasi trentaquattrenne (compirà gli anni il 29 agosto) tra i giocatori in questione è il più "bomber": in carriera ha messo a segno 103 gol in A e 10 nelle coppe europee. Nelle ultime tre stagioni in maglia reggina ha siglato una quarantina di gol, cifre nettamente superiori ai nuovi compagni di reparto. L'attaccante pugliese può giostrare sia da prima che da seconda punta e talvolta sullo Stretto è stato impiegato anche da trequartista. Ciò senza inficiare l'efficacia in zona gol, sempre sopra quota dieci nei tre anni di Reggina. Amoruso, quindi, potrebbe ipoteticamente giocare sia con una spalla alla Di Michele, sia con una punta di peso (l'annata migliore l'ha avuta proprio al fianco di un centravanti d'area come Rolando Bianchi quando i due segnarono ben 38 gol in due). SICUREZZA.
STELLONE. L'attaccante romano è reduce da un girone di ritorno giocato con una continuità che raramente aveva avuto nel passato, limitato da numerosi guai fisici. Martedì il trentunenne ex genoano incomincia la sua quarta stagione con la maglia granata: il conto dei gol segnati dice 7 in B, 4 nel primo anno di A e 3 nello scorso campionato. Le qualità di Stellone le conosciamo bene: buona tecnica di base, sinistro raffinato, colpo di testa efficace ma scarsa incidenza sottorete. Probabilmente è l'uomo più indicato al ruolo di primo cambio della punta che (si spera) arriverà, soprattutto se la condizione fisica lo assiste può rendersi ancora utile alla causa granata. Non mancano comunque offerte da altri club, soprattutto quelli di prima fascia in serie B. VALIDA ALTERNATIVA.
DI MICHELE. Reduce da una stagione colma di alti e bassi (più bassi che alti), chiusa a quota 6 gol, molti dei quali decisivi per i risultati finali, l'attaccante di Guidonia ha più volte espresso nei giorni scorsi il proprio malessere nei confronti del tecnico De Biasi (che ha risposto ribattendo punto su punto) e strizzato l'occhio al Napoli. Perciò, nonostante Cairo lo abbia considerato più volte incedibile affermando di volersi godere il miglior Di Michele per tutto un campionato senza squalifiche ed infortuni, è possibile che l'ex rosanero non resti al Toro e venga ceduto. In tal caso i progetti di 4-3-3 espressi da GdB verrebbero per forza di cose accantonati per passare ad un classico 4-3-1-2 con Rosina alle spalle di Amoruso e del nuovo acquisto. Senza dimenticare che se l'attuale numero 17 partisse davvero potrebbe arrivare comunque un altro giocatore con caratteristiche simili alle sue. Aspettiamo comunque il raduno ed il conseguente faccia a faccia tra DdM e GdB e vedremo se le frizioni verrano ricomposte o se sarà rottura defintiva. ENIGMA.
ABBRUSCATO. Giocatore per il quale il presidente Cairo nutre grande stima, dimostrata dall'acquisto del gennaio 2006 e dal riscatto alle buste (investiti altri 2 milioni) qualche settimana fa dopo l'ottima annata trascorsa a Lecce, culminata con la promozione nel massimo campionato dopo lo spareggio con l'Albinoleffe. Il futuro di Elvis è in bilico, alcuni lo vorrebbero pronto a giocarsi un'altra possibilità in granata, altri preferirebbero cederlo. Giorni fa si parlava di un interessamento dell'Atalanta ma la permanenza di Floccari a Bergamo sta bloccando questa possibilità. Anche la voce- Genoa è andata spegnendosi mentre si inizia a parlare di un interessamento bolognese (il ds è Salvatori, dirigente che lo portò al Toro). Certo è che a 27 anni Abbruscato il meglio di sé l'ha dato nella serie cadetta mentre in A ha segnato 3 reti in 29 presenze nel 06/07, molte delle quali a partita in corso. La società insieme a De Biasi valuterà il da farsi: certo è che se arrivasse un altro attaccante e restasse (come sembra) Stellone lo spazio per lui sarebbe davvero poco. IN CERCA DI SISTEMAZIONE.
MALONGA. Il giovane francese che l'anno passato ha calcato i campi di Serie A soprattutto nella prima parte di stagione sotto la gestione di Novellino è un capitale che la società di via Arcivescovado non può e non deve assolutamente sottovalutare: si tratta di un '89 dalla grande personalità e dallo strapotere fisico evidente. Nella scorsa stagione ha affinato la tecnica ma può migliorare ancora parecchio: ecco che la soluzione più probabile è un prestito ad una società cadetta che gli permetta di giocare con continuità e tornare alla base tra 12 mesi pronto a dire la sua da protagonista nel Toro. DA VALORIZZARE.
DE SOUSA. Arrivato in granata nell'estate post fallimento cimminelliano ha trovato sempre poco spazio per mettersi in mostra e nonostante sia da diverso tempo nel giro del calcio che conta senza essersi consacrato, ha dalla sua ancora la giovane età (si tratta di un '85). Nell'ultimo campionato ha giocato ad Ancona in C1 ed ha contribuito alla promozione in B della formazione marchigiana benché con un impiego part- time. Per l'attaccante di scuola laziale si cerca una soluzione in grado di assicurargli buona continuità d'impiego : anche per lui si prospetta un futuro in seconda o terza serie. IN PARTENZA.
MORO. Stesso discorso per il ventiquattrenne riscattato alle buste dopo un campionato di B in forza al Messina. L'ex veneziano non è esploso in terra siciliana e cerca visibilità oltre ad un'altra chance per dimostrare le proprie qualità, intraviste un paio d'ani fa, nel periodo trascorso in laguna. Nei giorni scorsi si è parlato di un interessamento del Modena. FUTURO IN CADETTERIA?
BJELANOVIC. L'attaccante croato, riscattato in giugno dall'Ascoli alle buste nonostante il campionato disputato in granata sia stato avaro di soddisfazioni (lo score di zero gol segnati dice tutto), è il primo sulla lista dei partenti: già domani dovrebbe diventare ufficiale il prestito di Sasa al club turco Kayserispor . Non resta che auguragli buona fortuna e maggiori soddisfazioni personali perché va detto che se sul piano tecnico il croato ha ampiamente deluso su quello umano si è sempre distinto per educazione ed impegno, qualità che gli vanno riconosciute. SICURO PARTENTE
VENTOLA. Reduce da un campionato contrassegnato, come troppo spesso gli è capitato in carriera, da guai fisici e malanni assortiti, l'ex interista si è dimostrato elemento potenzialmente utile se in buona forma, il problema è che con tutti questi infortuni la condizione migliore non arriva mai. Ciò nonostante Nicola si è piazzato al terzo posto tra i marcatori dell'asfittico attacco granata '07/'08 con 4 reti, alle spalle di Di Michele e capitan Rosina. L'impressione è che possa rimanere al Toro solo uno tra lui e Stellone, soprattutto nel caso arrivi la tanto agognata punta di peso. Per Ventola non mancano richieste, principalmente dalla B, serie in cui il barese può tranquillamente fare la differenza. ALLA FINESTRA.