Triestina, la serie A nel futuro
La serie A 50 anni dopo l'ultima apparizione. Il massimo campionato come obiettivo imprescindibile per la prossima stagione. Un desiderio ambizioso, certo, ma per il quale il presidente della Triestina Stefano Fantinel non lesinerà alcuno sforzo. L'ultimo Cda del club alabardato ha segnato, infatti, una svolta importante nella storia della gloriosa società a cui Nereo Rocco ha legato i migliori anni della propria carriera di giocatore prima ed allenatore poi. I soci di Fantinel compieranno un ulteriore sforzo economico per consentire alla Triestina di entrare a pieno titolo nel lotto delle pretendenti alla massima serie. Il quotidiano Il Piccolo ha raccolto le sensazioni del patron giuliano, che ha chiamato a raccolta l'intera città a sostegno di questo progetto. "Non ci sentiamo di fare promesse ma, se il nostro piano dovesse andare in porto, potremmo costruire una squadra capace di puntare alla promozione. I tempi ormai sono maturi, anche venerdì sera allo stadio ho recepito solo segnali positivi. Si è riacceso l'entusiasmo attorno alla Triestina, sugli spalti c'è il calore di una volta. Ma per dare inizio a un programma così ambizioso avevamo bisogno di presupposti più concreti e adesso ci sono. Abbiamo ormai consolidato la struttura societaria e la squadra. E' tutto a posto dal magazzino all'ufficio marketing. Tutto funziona. E' chiaro che poi quando ci sono i risultati come in questo momento si lavora ancora con maggior tranquillità ma la decisione di mettere a punto un programma per la A è stata presa dopo la partita di Vicenza quando la classifica non era ancora così rassicurante. E' auspicabile che si crei una vera sinergia tra la società, tutti gli enti locali e le maggiori aziende cittadine.
Accanto al marchio Bossini c'è posto per tutti per poter dare un contributo reale, tangibile. Bisogna far confluire il maggior numero di risorse possibile. Solo in questa maniera possiamo creare qualcosa di importante. Al di là delle due ricorrenze, mi sembra che il momento sia dei più propizi. Quando abbiamo rilevato l'Unione siamo partiti da zero, ora abbiamo rimesso in piedi una società che può arrivare lontano. Certo che è stato messo in previsione il potenziamenrto della squadra, ci stiamo già lavorando. Ferrari è andato in Sudamerica alla ricerca di altri talenti e alla fine Granoche potrebbe restare con noi".
Sul futuro del tecnico Maran, Fantinel si mostra altrettanto chiaro. "Ci troveremo tra una decina di giorni e ne discuteremo. Gli esporremo il nostro progetto e, se lo condividerà, resterà con noi perchè ha fatto un grande lavoro a prescindere da queste quattro vittorie. La salvezza è quasi acquisita ma dobbiamo continuare a fare punti. Per una questione di orgoglio e di prestigio ci terrei a vedere la Triestina nella parte sinistra della classifica fino alla fine". Con queste premesse, a Trieste è arrivato davvero il momento di sognare.