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Una Signora Juve?

Una Signora Juve?
venerdì 11 gennaio 2008, 00:002008
di Carlo Nesti
Nato a Torino il 10 maggio del 1955, dopo essere stato assunto alla sede Rai di Torino, nel 1980, diviene una delle voci del programma radiofonico "Tutto il calcio minuto per minuto". Volto simbolo della Rai per Juventus e Torino.

Spesso, durante il girone di andata, mi è capitato di pensare e scrivere che questa Juve sta offrendo il 110% delle sue possibilità. Ha una rosa sicuramente inferiore a quella dell'Inter, e non superiore a quelle di Roma, Fiorentina e Milan, eppure è terza in classifica, a un punto dai giallorossi. Partite risolte all'ultimo secondo (o quasi) come Cagliari-Juve 2-3, Roma-Juve 2-2, Torino-Juve 0-1, Parma-Juve 2-2 e Juve-Atalanta 1-0, hanno espresso orgoglio, ma anche disagio e sofferenza. In Juve-Udinese 0-1, Napoli-Juve 3-1 e Lazio-Juve 2-3, inoltre, la squadra ha patito sbandamenti paurosi. Eppure, fermo restando che il pronostico è tutto nerazzurro, ritengo che la formazione di Ranieri, casomai, abbia dato il 90%, e possa arrivare al 100%, diventando una "Signora Juve". Ci sono 2 giocatori, infatti, che sono ancora in grado di incrementare il tasso creativo, e migliorare il rendimento. I nomi? Eccoli: Camoranesi, e, in secondo luogo, Tiago.

Il primo, ormai, non è più solo il tornante destro, umile e talvolta ispirato, del recente passato. Come ha dichiarato lo stesso allenatore, è il vero regista offensivo della manovra, visto che Nocerino-Zanetti sono cursori, Nedved anarchico e Del Piero punta. La smania di recuperare lo ha condannato a infortuni e ricadute, ma, quando rientrerà, sono convinto che potrà illuminare di fantasia il 4-4-2. Nelle partite in cui è possibile rischiare, la squadra non perderebbe, peraltro, la vivacità di Salihamidzic, perché può essere impiegato come terzino (alla Zambrotta). Più complesso il tema-Tiago, che ha dimostrato, comunque, di possedere colpi da fuoriclasse, in particolare come assist-man. In ogni caso, il tecnico ha lasciato intendere di non scartare affatto il centrocampo "a rombo", proprio con Tiago vertice alto, anche perché, con Van der Vaart, questo è il futuro bianconero.