Agente Ibra: "Resta all'Inter"

Dopo l'eliminazione in Champions League è scoppiata la "grana" Ibrahimovic. L'attaccante svedese ha manifestato una forte insofferenza, nonostante sia blindato da un contratto principesco. Ma oggi il suo agente ha incontrato il presidente Massimo Moratti, al termine ha confermato che il giocatore non si muoverà da Milano.
Raiola è andato a trovare il presidente negli uffici della Saras. Il colloquio è durato circa un'ora, al termine ha concesso un'intervista esclusiva a Telelombardia dove per la prima volta ha spiegato chiaramente una volta per tutte che l'attaccante rimarrà nerazzurro: "Il rapporto è talmente forte che se ci fosse stato qualcosa l'avremmo già risolto.
Zlatan è felice di rimanere qui all'Inter".
In queste settimane spesso si è letto e scritto che lo svedese avrebbe posto come condizione per rimanere una campagna acquisti importante. Il suo agente però smentisce: "Ibrahimovic fa il giocatore, l'Inter ha un direttore sportivo, un presidente e un allenatore. Lui fa il giocatore, non chiede investimenti e non chiede garanzie". Non si può dire però che Ibrahimovic sia un giocatore che si lega a vita ad una squadra: "Il bello di questa società è il dialogo - aggiunge Raiola - non ci sono i presupposti per dire che il mio assistito possa restare qui a vita. Se domani arrivasse un'offerta che il presidente vuole accettare... Il proprietario del cartellino è l'Inter, non è Zlatan, quindi dipende dalla società e da chi fa l'offerta. Non è detto che Zlatan vada via perché vuole andare via o va in qualunque squadra. Oggi è un giocatore dell'Inter e dà tutto per questi colori".
"Ci sono obiettivi importanti da raggiungere con l'Inter e va bene così - continua l'agente dello svedese -. Non credo che quest'estate si muoverà".
C'é però una questione ancora da risolvere, ed è relativa al gesto poco elegante fatto da Ibra nei confronti dei tifosi. Con comunicato ieri la Curva Nord ha preso le difese del giocatore, ma contemporaneamente ha auspicato un incontro chiarificatore col giocatore. Per l'agente di Ibra però nessuna scusa è dovuta nei confronti dei supporter nerazzurri: "Pentirsi, e di cosa? Bello essere fischiati? Che gesto doveva fare? Doveva fargli il cuore? Se la domanda è 'e' pentitò, la risposta è no".
Intanto la società non dovrebbe multare il giocatore.
"La multa - aggiunge ironico Raiola - dovrebbero darla a chi lo fischia, non a chi lavora per l'Inter da tre anni. La multa non ci sarà. Non c'é arrabbiatura, c'é comprensione. Lui è il giocatore che è: dice le cose che gli stanno a cuore. oggi forse il 95% delle persone gli dà ragione".
Mino Raiola cura anche gli interessi di Maxwell che dopo un periodo di frizione con Mourinho, adesso è in procinto di rinnovare con il club di Corso Vittorio Emanuele:' E' quasi chiuso con l'Inter. E' migliorato molto il rapporto da parte sua e di Mourinho. Con la società il rapporto è sempre stato ottimo". A Verona Ibra non ci sarà per squalifica, Mourinho oggi ha provato Crespo come punta unica, con Figo e Balotelli a supporto. A centrocampo le possibilità che recuperi Muntari rasentano zero e quindi Vieira giocherà titolare con Stankovic e Cambiasso. Mentre in difesa potrebbe essere ancora una volta giubilato Santon, le cui prestazioni sono in calo, a favopre proprio di Maxwell. Chi sembra arrivato al capolinea è Julio Cruz, oggi il suo agente Jorge Cyterszpiler ha anticipato l'addio a giugno: "Abbiamo molte offerte da tutta Europa, ma aspettiamo la fine del campionato per prendere la decisione migliore".