Anselmo Robbiati: "Fiorentina, domenica occhio a Pazzini"
Una Fiorentina attenta e concentrata espugna Catania e allunga a +3 (con lo scontro diretto a favore) il distacco sul Genoa fermato a Bergamo dall'Atalanta. Il big match tra Milan e Juve termina in parità e ne approfitta l'Inter, fermata sul pari a Verona contro il Chievo. Ora ai nerazzurri basterà vincere contro il Siena a San Siro per festeggiare con due giornate di anticipo il suo 17esimo titolo nazionale, eguagliando il Milan. La Roma rimonta il Cagliari e conserva con più tranquillità il sesto posto. Non si ferma la marcia dell'Udinese. In coda pesante sconfitta della Reggina a Genova contro la Sampdoria.
Per un punto sul campionato, Violanews.com ha intervistato Anselmo Robbiati che ieri ha festeggiato con il Figline, in veste di allenatore in seconda, la vittoria del campionato di Seconda Divisione (la ex C2).
Le è piaciuta la gara della Fiorentina contro il Catania?
Sì molto. La Fiorentina è stata cinica e ha meritato la vittoria. Ha espresso anche un buon gioco.
Secondo lei, con il rientro possibile di Mutu contro la Sampdoria e con lo splendido momento di forma di Jovetic e Vargas, come sistemerà la squadra mister Prandelli?
Penso che il mister lascerà tutto così com'è. Magari Mutu potrà entrare in partita in corso.
A questo punto i viola sono favoriti per il quarto posto?
Penso di sì. Alla squadra gigliata basteranno 6 punti. Domenica troveranno una Sampdoria stanca dalle fatiche dovute alla finale di Coppa Italia, ma occhio a Pazzini...
Domenica l'Inter contro il Siena a San Siro, contrariamente a ciò che è avvenuto lo scorso anno, festeggerà lo scudetto?
Questa volta sono sicuro di sì. L'esperienza della scorsa stagione sarà sicuramente servita.
Per il sesto posto, la Roma deve temere di più: il Palermo, l'Udinese o il Cagliari?
L'Udinese. La squadra di Marino sta attraversando un momento di forma eccezionale e inoltre è in vantaggio negli scontri diretti contro i giallorossi.
In coda il Chievo si può ritenersi salvo e la Reggina quasi spacciata?
Penso più a un Chievo salvo che una Reggina quasi spacciata. Le quattro squadre in fondo non hanno continuità. Il Torino ha un leggerissimo vantaggio dovuto al punto in più che ha ora in classifica rispetto alla terz'ultima.
Un commento sulla splendida promozione del 'suo' Figline?
E' stata un'annata straordinaria. Come l'anno scorso siamo sempre stati in testa. C'è un gruppo fantastico e una società più che mai solida.