Argentina, governo: non nazionalizziamo i diritti Tv
Non ha intenzione di nazionalizzare i diritti tv il governo argentino. È questa la posizione resa nota al termine dell'incontro tra il presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner e il presidente dell'Afa, Julio Grondona. La federazione argentina ha appena rescisso il contratto che garantiva fino al 2014 i diritti al gruppo Tsc, che trasmetteva le partite in pay per view. Alla base c'è il tentativo di provare ad ottenere un aumento da Tsc per soccorrere i club oberati dai debiti nei confronti di fisco e tesserati.
Il no della tv ha portato alla decisione unilaterale della federazione. Parallelamente, si è delineata l'ipotesi di un intervento pubblico che avrebbe portato alla trasmissione in chiaro di alcune partite su Canal 7. Un numero di match, invece, verrebbe assegnato a soggetti privati. La nuova "strategià", che garantirebbe all'Afa introiti doppi rispetto a quelli offerti da Tsc, non è stata ufficializzata dopo il summit con il governo.