Atalanta, Acquafresca: "Spero di arrivare in doppia cifra"

Dopo l'allenamento Atalantanews.com ha fermato ed intervistato Robert Acquafresca:
Robert Acquafresca, pronto alla prima di campionato, a che punto sei con la condizione, l'amalgama con il gruppo e con gli schemi di mister Gregucci.
Finora è andato tutto molto bene, sono partito subito bene in Coppa Italia con un gol, era importante vincere e l'abbiamo fatto fuori casa con una squadra difficile da affrontare in questo periodo della stagione.
Manca ancora forse un pò di velocità.
Bè, sicuramente, siamo a fine agosto e faremo di tutto per migliorarci, la miglior condizione arriverà cammin facendo.
Spesso alla vigilia di un campionato si parla di obiettivi, qual'è il tuo personale?
Io metto davanti l'obiettivo del gruppo, quando fa bene il gruppo di conseguenza fanno bene anche i singoli, è ovvio che per un attaccante fare gol è importantissimo, e io farò il massimo per farne il più possibile.
Finora nelle stagioni scorse ho sempre raggiunto i 10 gol stagionali e anche quest'anno vorrei raggiungere la doppia cifra.
Cosa hai trovato di diverso tra Cagliari e Bergamo sotto l'aspetto ambientale e della tifoseria, sia di quello del gruppo.
Un grande gruppo in cui mi sono subito integrato molto bene, come schema tattico per me è nuovo ma sono giovane e devo imparare tutti i moduli.
A proposito della sfida con la Lazio, tu in passato hai già segnato ai biancocelesti.
Si è vero, ho già fatto gol alla Lazio, ma il gol più importante è quello che deve venire, sicuramente partire bene è importantissimo, sia per me che per i miei compagni.
Chi che ritieni uno dei giocatori più pericolosi?
Bè, il mister Ballardini lo conosco bene, il suo modo di lavorare, poi conosco bene Rocchi ma il mister è bravissimo a puntare sul gruppo e ci sarà da stare attenti
a tutti.
Dove può arrivare questa Atalanta e chi è la favorita del campionato?
Noi ci impegneremo al massimo ogni parita, l'obiettivo numero uno rimane la salvezza, se poi arriverà qualcosa in più sarà tutto di guadagnato.Per quanto riguarda lo scudetto, Inter e Juve sono le favorite, poi Milan, Roma subito dietro e poi ci siamo anche noi che vogliamo dare fastidio a molte squadre.
Metabolizzata la delusione per non essere approdato all'Inter?
Si, non vorrei nemmeno parlare di delusioni, ho fatto la mia scelta e ne sono convinto e contento.
Hai già avuto modo in questi giorni di constatare la tifoseria molto calda dell'Atalanta?Si, fin dalle prime amichevoli mi sono accorto di quanta gente c'era e dell'attaccamento alla squadra, è la prima volta che mi capita di giocare in un ambiente così caldo, è uno stimolo per me a fare bene e dare il massimo.
Arrivare la posto di Floccari, che l'anno scorso ha fatto molto bene, aumenta un pò la pressione, oppure giochi senza pensare a chi ti ha preceduto?Senza nulla togliere a Floccari, c'è stata molta gente in passato che qui ha fatto bene, io devo pensare a me stesso e dare il massimo per non far rimpiangere nessuno.
A Bergamo qualche anno fa c'era un certo Pippo Inzaghi, come ti sembra questo tipo di paragone?Lui è un giocatore straordinario, che ha vinto tantissimo e ha superato i 300 gol, io ho appena iniziato la mia carriera, non ho ancora 22 anni e devo imparare ancora tantissimo, lui è un punto di riferimento, riesce a sfruttare al meglio ogni occasione che gli si presenta.Oltre a lui mi ispiro a Torres, che ammiro tantissimo e Del Piero che è un esempio in tutto.
La Lazio è stata vicinissima per acquistarti?
Si, però è stata un decisione mia, sono molto contento di questo e non rimpiango niente.
Qual'ora ci fosse un ballottaggio tra te e Amauri per la Nazionale, come la prenderesti una tua esclusione?
Aldilà della Nazionale che per me ora è un discorso difficile e dubito di poter far parte per le qualificazioni ai mondiali del Sud Africa, Amauri è un giocatore completissimo sotto tutti i punti di vista, devo migliorare ancora tanto, ho fatto comunque molto bene anch'io in maglia azzurra, però penso che Amauri sia decisamente migliore del sottoscritto, non mi stupirei affatto se Lippi dovesse chiamare lui.
In ultimo, ti senti di passaggio a Bergamo o potresti fermarti anche per il prossimo anno?Per quanto riguarda il discorso tra Genoa e Atalanta, io non mi sento di passaggio a Bergamo, perchè non penso sia giusto pensarla in questi termini, io sono un prefessionista, quindi livello federale sono qui in prestito, lo ero anche a Cagliari in cui dovevo rimanerci un anno e poi sono rimasto due anni.Spero solo che qualsiasi cosa succeda , avvenga per il mio bene, io penso a dare l'anima per l'Atalanta e non m'interessa se sono in prestito. Ovunque ho giocato ho fatto bene e voglio continuare a farlo anche per il bene del gruppo e per me.