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Beha sul mercato della Fiorentina: "la società sia chiara con i tifosi"

Beha sul mercato della Fiorentina: "la società sia chiara con i tifosi"
Oliviero Beha
martedì 21 luglio 2009, 07:552009
di Redazione TMW.
fonte di Samuele Brandi per Firenzeviola.it

L' inizio della nuova stagione agonistica per la squadra gigliata è alle porte ed il primo impegno, per gli uomini allenati da mister Prandelli, si chiama preliminare di Champions League. Dal alcuni giorni la squadra viola sta svolgendo la prima fase di ritiro in quel di Cortina D' Ampezzo con un Prandelli già molto concentrato sugli schemi e sul lavoro atletico, fondamentale per una squadra come quella gigliata, che dovrà speriamo, lottare almeno su tre fronti nella prossima stagione. Nel frattempo il diesse viola, Pantaleo Corvino, prosegue il suo lavoro incentrato sulla ricerca dei tasselli giusti da inserire all'interno dello scacchiere gigliato, come dimostrato dall'arrivo nel ritiro viola, poche ore fa, dell' ex attaccante del Lecce, Castillo. Per analizzare l'attuale momento della società gigliata, Firenzeviola.it ha contattato una delle firme più importanti del giornalismo nazionale italiano, stiamo parlando di Oliviero Beha che oltre ad essere un giornalista, scrittore e saggista italiano è anche un grande tifoso viola.

Che idea si è fatto della campagna acquisti operata fino a questo momento dalla società gigliata?

"La campagna acquisti della Fiorentina fino a questo momento ha evidenziato una linea di tipo economicistico dettata da alcune scelte societarie . Certe scelte sono state prese dalla dirigenza della società gigliata perché, a detta di loro, era necessario recuperare, per far quadrare i conti, una parte del denaro speso la scorsa stagione per acquistare alcuni giocatori, sempre ammesso che la Fiorentina avesse realmente speso tutto quel danaro. In questo momento la dirigenza viola, scottata dall'esperienza dello scorso anno, penso stia valutando se investire ancora del denaro per acquistare giocatori, ovviamente questa decisione sarebbe legata all' eventuale superato del preliminare Champions".

Come mai secondo lei dall'anno passato ad oggi c'è stato tutto questo cambio di rotta negli investimenti della società gigliata, solo causa della crisi economica mondiale?
"La Fiorentina deve a mio avviso decidere cosa vuol diventare da grande. Le possibilità sono varie, se la squadra gigliata vuole essere una Udinese, mi va bene ma va comunicato anche ai tifosi. Stessa cosa vale se la Fiorentina vuole competere con le grandi del Campionato oppure intraprendere una strada autonoma, però ripeto, va detto con grande chiarezza ai supporters viola quali sono gli obiettivi cosi da coinvolgere, al suo seguito, il meglio del tifoso, cioè, non solo quello legato al cuore ma anche quello che alla fede calcistica ci unisce l'inteligenza di capire i progetti di una società. Penso che anche nel rapporto tra Fiorentina e Firenze si sarebbe dovuto fare di più negli anni passati. Per responsabilità della Fiorentina o per colpe degli amministratori di Firenze, purtroppo, negli ultimi sette anni si è lavorato veramente poco per solidificare al meglio questo rapporto".

L' ex attaccante del Lecce, Castillo, sarà nella prossima stagione il nuovo vice-Gilardino, secondo lei è stata una scelta corretta quella operata dal diesse viola?
"Castillo potrebbe essere una sorpresa, chi lo sa che non si riveli un nuovo Riganò per certi versi, anche se anagraficamente la sua storia in maglia viola inizia a pochi giorni dal suo trentaquattresimo compleanno. Probabilmente il diesse viola ha preferito cercare un giocatore di esperienza piuttosto che puntare su un giovane".

Lei è d'accordo con chi dice che è stato giusto vendere Felipe Melo?
"La cessione di Felipe Melo è stata ovviamente molto vantaggiosa per la società gigliata, non ho capito però bene tutta quella pantomima della clausola rescissoria, francamente potevano risparmiarci la storia sulla firma del prolungamento del contratto. Tutti sapevano che la squadra gigliata voleva vendere Felipe Melo per fare cassa, Gilardino lo dichiarò anche in un intervista".

In conclusione.
"La società gigliata sta crescendo seriamente non solo con la prima squadra ma anche grazie al suo settore giovanile, adesso manca solo da chiarire ai tifosi quale sarà il ruolo della Fiorentina nel futuro. Mi auguro che il buon rapporto tra Corvino e Prandelli prosegua per lungo tempo anche se per il momento mi pare che i giocatori continuino ad arrivare da Lecce, il primo fu Bojinov e l'ultimo è stato Castillo".