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Bologna, Raggi: "Ripartiamo subito"

Bologna, Raggi: "Ripartiamo subito" TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 15 dicembre 2009, 17:152009
di Redazione TMW.
fonte di Paolo Villani per Bolognafc.it

Andrea, la sconfitta di Parma ha lasciato scorie?
"Non credo. Dispiace perché ci credevamo davvero di riuscire a portare via qualche punto: sappiamo che in questo momento della stagione andare a Parma non è facile (è tra le squadre più in forma del campionato, stanno bene, vanno a mille all'ora, volano sulle ali dell'entusiasmo) ma speravamo di portare a casa almeno un pari. Non è andata così e ci dispiace anche per i tifosi (la curva del Bologna era fantastica), ma non restano scorie: il Parma sta in un'altra zona della classifica; sabato, invece, con l'Atalanta non possiamo sbagliare: bisogna fare punti".

Come la pensi sull'episodio dell'espulsione di Britos?
"La prima impressione è stata che Dzemaili si sia lasciato cadere: si è fermato improvvisamente e Britos non poteva scomparire, gli è finito addosso ma secondo me non era rigore. Mi ha ricordato il rigore che è stato fischiato a Portanova su Floccari: sono situazioni in cui il difensore non può sparire nel nulla. Il cartellino rosso, poi, non ci stava assolutamente".

Il dg Luca Baraldi ha detto che il Bologna ha subito troppo le iniziative del Parma, mostrando poca personalità.
"Non credo che ci manchi la personalità: qui c'è gente esperta e di temperamento come Di Vaio, Zalayeta, Adailton, Guana e altri ancora, inoltre il Bologna sta facendo il suo cammino regolare di una squadra che si deve salvare. Ci è anche girata un po' male perché sull'1-1 se la punizione di Adailton non viene deviata e il tiro di Di Vaio non picchia sui tacchi di Mirante forse adesso staremmo parlando di un'altra partita. Chiaramente, qualcosa abbiamo sbagliato, questo sì: nel secondo tempo siamo entrati in campo troppo timorosi, con un atteggiamento mentale sbagliato, con meno convinzione rispetto al Parma, ci siamo abbassati troppo e ci siamo fatti aggredire anziché essere noi ad aggredire loro. Forse eravamo anche un po' più stanchi rispetto ad altre uscite, ma non dimentichiamo che ci sono anche gli avversari: il Parma mi ha impressionato, ha tenuto ritmi elevatissimi a centrocampo, è una squadra in salute".

Per la terza volta il Bologna in trasferta passa in vantaggio, viene rimontato e perde 2-1: era successo anche contro Napoli e Roma.
"La statistica parla chiaro e anche questa volta mi ero ormai fatto la bocca, dopo il vantaggio, ma è andata male. Domenica dovevamo essere più bravi noi a compattarci, contenerli e non lasciargli spazio sulle fasce: è un discorso di atteggiamento complessivo da parte della squadra, non penso riguardi solo noi difensori, anche quando i gol arrivano dall'interno dell'area di rigore".

Si può dire che il 4-3-1-2 funzioni meglio in casa che in trasferta?
"In casa degli avversari sai che concedi qualcosa in più, giocando in questo modo, ma abbiamo un reparto offensivo molto importante e li vorrei sempre avere degli attaccanti così. Nel secondo tempo, dato che stavamo soffrendo, anche con lo stesso modulo avremmo dovuto essere più compatti: tutta la squadra deve muoversi bene e saper difendere; comunque, non dimentichiamo che il gol del raddoppio l'abbiamo subito quando ormai eravamo rimasti in dieci".

In difesa sabato mancherà Britos.
"Ma rientra Portanova, poi Lanna con la sua grande esperienza al centro ha giocato benissimo guidando anche il reparto. Io credo che la difesa del Bologna si stia comportando bene, meglio dell'anno scorso, nonostante ci sia stata qualche defezione. Sono convinto che sabato il Bologna farà una grande gara contro l'Atalanta: sappiamo tutti che è fondamentale, non possiamo sbagliare".

E tu come ti vedi al centro nella linea a quattro?
"Io nasco difensore centrale, ma ormai in Serie A da una vita gioco terzino a destra, quando da quando ad Empoli Cagni mi adattò sulla fascia. Di sicuro non sono un terzino alla Cafu e nel mio futuro vorrei diventare di nuovo centrale: mi piacerebbe provare. Solo alla Samp, nella seconda parte della scorsa stagione, ho fatto il centrale di destra o di sinistra nella difesa a tre.".

Quattro punti tra Atalanta e Catania ti soddisferebbero?
"Sì, sarebbe tanta roba. Intanto pensiamo alla partita di sabato con l'Atalanta, che è fondamentale come tutti sappiamo. A Catania sarà una battaglia, anche più che a Parma: loro vorranno uscire dalla crisi e da tempo non vincono in casa; ma prima o poi anche noi un colpo in trasferta lo faremo".

Cosa vi dite nel capannello che da un po' di tempo fate prima e dopo le partite?
"Penso sia un bel segnale: volevamo farlo in spogliatoio inizialmente, poi abbiamo pensato che sarebbe stato un messaggio importante per i tifosi, per far capire quanto questo gruppo sia unito, forte e compatto, quindi abbiamo pensato di farlo in campo tutte le domeniche. All'inizio il mister ci carica prima della partita, mentre alla fine è il capitano a dire qualcosa, che dipende ovviamente anche dal risultato e da quello che è successo nei novanta minuti. In spogliatoio, poi, il mister sa sempre trovare la parola giusta e positiva, sia quando si vince che quando si perde: questo mi ha colpito molto, in altri posti quando perdi non succede così; per esempio, a Parma il mister, vedendoci con le teste basse, ci ha rincuorato e detto di rialzarle".