Cessione Hellas Verona, chiesto sostituto di Arvedi

Nuovo passo nella cessione del Verona Hellas. Il commercialista Giampaolo Fogliardi e l'avvocato Luca Giacopuzzi, incaricati da Pietro Arvedi di definire la vendita della società di calcio scaligera a Giovanni Martinelli, dopo la lettera d'intenti sottoscritta il 20 dicembre scorso (il giorno prima dell'incidente di cui è rimasto vittima Arvedi), oggi hanno rappresentato al Tribunale di Verona, la necessità, non differibile, di nominare un soggetto che rappresenti il conte Arvedi nel compimento delle operazioni per perfezionare la cessione della società.
In un comunicato i professionisti spiegano che "si provvederà a riferire le ulteriori attività che verranno intraprese a tutela del conte Pietro Arvedi e in esecuzione degli impegni dallo stesso assunti, con l'auspicio che il tutto possa avere rapida definizione, anche allo scopo di dare continuità alla società Hellas Verona, stante la cessazione dall'incarico, per i già noti motivi di salute, di Nardino Previdi". Previdi infatti si è dimesso da amministratore unico della società gialloblù.
Le condizioni di Arvedi, rimasto gravemente ferito in un tamponamento sull'Autostrada del Brennero lo scorso 21 dicembre, sono in lieve miglioramento .
Il bollettino diffuso oggi dal direttore del Reparto terapia neurochirurgica dell'ospedale di Borgo Trento, Francesco Procaccio, spiega che Arvedi è cosciente e più partecipe. Il 79enne patron della squadra gialloblù ha respirato per un breve periodo senza il supporto del ventilatore. Il dottor Procaccio sottolinea che la capacità di movimento agli arti rimane molto modesta e limitata per ora alle mani. "Le condizioni generali - conclude il bollettino medico - sono relativamente stabili ma sempre molto delicate sia per le patologie preesistenti che per l'insorgenza di possibili complicanze dopo due settimane di terapia intensiva".