City, Robinho lascia il ritiro ma non è colpa di Kakà

Robinho ha negato di aver lasciato il ritiro di Tenerife, all'improvviso e senza apparenti spiegazioni, in polemica con il Manchester City per il mancato arrivo dell'amico Kakà. Secondo la stampa britannica il talento brasiliano ha abbandonato l'allenamento di lunedì in seguito ad una lite con il tecnico Mark Hughes che gli aveva appena negato il permesso di recarsi in Brasile per il suo 25/o compleanno. "Ho fatto presente al Manchester City che dovevo tornare in Brasile per ragioni familiari - le parole di Robinho -. Tornerò e spero al più presto di risolvere questa situazione.
Credo comunque che sia importante in questo momento sottolineare che il mio ritorno in Brasile non ha nulla a che vedere con la trattativa per Kakà. E' uno dei miei migliori amici e sarebbe stato fantastico giocare con lui al Manchester City, ma il mio rientro non ha nulla a che vedere con la sua decisione di restare a Milano". Robinho, arrivato a Manchester per 35 milioni di euro dal Real Madrid nell'ultimo giorno di mercato, ha segnato 12 gol in 20 presenze in Premiership.