...con Claudio Pasqualin
TuttoMercatoWeb ha intervistato in esclusiva Claudio Pasqualin. L'agente di mercato, oltre a una panoramica riguardante il mercato dei calciatori da lui assistiti e non solo, ha parlato della nascita di Avvocaticalcio, di cui è il Presidente.
Innnanzitutto partiamo da ciò che è successo ieri a Genova. Lei ha creato questa nuova associazione. Ci può dire in cosa consiste?
"Avvertivamo l'esigenza di valorizzare l'attività degli avvocati nel contesto più ampio della gestione delle strutture dei calciatori. Per regolamento chi è avvocato non ha la necessità di iscriversi all'elenco dei procuratori. Può fare l'attività d'agente dei calciatori senza la necessità d'iscriversi. Questa esigenza è diventata un obbligo perché si sta constatando che l'ordine degli avvocati nega l'iscrizione a chi è già praticamente iscritto all'elenco degli agenti della Federcalcio. Impongono la scelta tra uno dei due albi. Quest'associazione propone di tutelare quegli avvocati che s'occupano della procura di calciatori. Avvertimmo questa esigenza un paio d'anni fa quando fondammo 'Lawyers for players'. L'assemblea di ieri ha deciso tra l'altro un termine che ha più presa come "Avvocaticalcio", anche se i discorsi istituzionali sono fondamentalmente gli stessi della scorsa associazione. Proponiamo di offrire qualità e trasparenza superando, da procuratori di calciatori, le difficoltà che una legge dello Stato, cioè quella d'istituire l'Ordine degli Avvocati, ci impone. Da una parte c'è una legge dello Stato che impone l'iscrizione all'Ordine degli Avvocati, dall'altra un regolamento di un ordinamento privatistico, che è quello della Federcalcio, che detta delle regole. Una persona iscritta all'elenco degli agenti di calciatori, non viene in nessun modo ammesso all'Ordine degli Avvocati. Noi vogliamo fare in modo che non siano tanto gli addetti a scegliere i calciatori, ma quest'ultimi a scegliere gli addetti. E ci proponiamo, senza ritenerci comunque migliori degli altri, con un preciso 'cursus studiorum'. Noi dobbiamo conoscere meglio cose inerenti ai contratti, come a esempio sapere cos'è un contratto sinallagmatico, che capire cose riguardanti il calcio giocato. Ci approcciamo a queste problematiche con la giusta umiltà, ma riteniamo di poter offrire ai calcitori qualità e trasparenza perché, come detto in precedenza, siano i calciatori a scegliere l'agente e non il contrario. Le istituzioni in questo momento c'impongono d'agire in una certa maniera. C'è chi può decidere di restare nel mondo degli agenti. Noi ricerchiamo un dialogo anche con le stesse istituzioni calcistiche. Dialogo che, per la verità, avevamo ricercato anche con 'Lawyers for players'. Vediamo se con 'Avvocaticalcio' la situazione cambierà".
Passando al mercato che comincia tra un mese. Che mercato sarà? Secondo lei quali sono le squadre che dovranno operare maggiormente?
"Il mercato sarà condizionato pesantemente dalla crisi economica. Sarà un mercato abbastanza esangue. Siamo in Italia e quindi, come sempre 'The show must go on'. Ci si inventerà qualcosa. Si useranno molto formula come il prestito con diritto di riscatto, anche se quest'ultimo non verrà mai esercitato. Pur di avere il giocatore, s'accetta un riscatto improponibile, ben sapendo che mai, o raramente, questo verrà riscattato. Esempio limite più essere quello di Gourcuff con il Bordeaux che, in questo momento, si trova nel dubbio se sborsare o meno 14 milioni di euro per riscattare il giocatore".
Prevede che non ci saranno grandi colpi di mercato?
"Credo di si, ce ne saranno. Al giorno d'oggi bisogna stare anche ai piccoli particolari. L'ho già detto in precedenza 'Quando le campane suonano vuol dire che la chiesa è vicina'. Bisognerà quindi stare attenti ai vari mal di pancia e cose del genere. Ci saranno movimenti, che al momento sono impensabili. Sarà un mercato vivace e, come al solito, appassionante".
Arriveranno quindi grandi giocatori come, ad esempio, Diego?
"Si, Diego potrebbe tranquillamente arrivare. Se ne parla da tanto tempo e, ormai, sembra quasi già acquisito. Però, indubbiamente, sarà un bell'acquisto per il nostro campionato".
Condivide che quest'anno sarà anche e soprattutto il mercato degli allenatori e dei Direttori sportivi?
"Si, condivido pienamente. Alcuni movimenti di allenatori sono già stati completati sottotraccia. Sicuramente ci saranno anche movimenti di Direttori sportivi".
Tra allenatori e Direttori sportivi chi per lei cambierà aria?
Oltre a Del Neri, che ha già detto che cambierà aria, i miei dubbi riguardano la permanenza di Ranieri. Elkann è stato abbastanza sibillino, ma credo che abbia chiaramente detto che saranno queste cinque partite a determinare il suo futuro. Ancelotti invece penso resterà al Milan".
Spalletti e Prandelli?
"Penso resteranno al loro posto".
Dove ha sbagliato la Juve in questo calciomercato?
"Ha sbagliato nel valorizzare troppo l'ipotesi dei cosiddetti 'parametri zero' e ha riposto troppe aspettative sull'acquisto di Poulsen"
Se Ranieri va via è Conte il prossimo tecnico?
"Intanto non è detto che Ranieri vada via. Poi non mi sembra cosi consequenziale che se vada via l'attuale tecnico arrivi Conte".
Quindi Conte lo vede ancora saldo alla panchina del Bari?
"Lo vedo e gli consiglierei di restare un altro anno li. Può far vedere le sue qualità e che è un'ottimo professionista. Farebbe bene a restare un altro anno li".
Per quanto roguarda Giovnco, rimarrà alla Juventus?
"Si, sicuramente".
Passiamo al Milan, come sta Gattuso?
"Bene. Sta facendo progressi da gigante. Sta lavorando con ottimi risultati e potrebbe essere determinanti per il finalie del Milan".
Come si risolverà la comproprietà tra Torino e Milan per Abate?
"Parlare del futuro di Abate in questo momento, in cui il Torino è impegnato al raggiungimento della salvezza, lo trovo di pessimo gusto".
Dalla Bona tornerà a Napoli?
"E' un'ipotesi".
Altri suoi assititi si muoveranno?
Spero di si. Tra quelli che non sono troppo soddisfatti della loro attuale situazione professionale credo qualcuno si muoverà".
Quali?
"Credo che per quanto riguarda Bentivoglio qualcosa si sta già muovendo. E evidente che per lui ci dovranno essere nuove esperienza professionali se le cose rimarranno cosi".
Chi è il Mister X acquistato da Corvino?
"Il nome non lo posso fare perché non lo conosco, ma penso stia puntando a un difensore centrale".