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...con Giuseppe Giannini

...con Giuseppe GianniniTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Pasquinucci
mercoledì 20 maggio 2009, 00:002009
di Andrea Lolli
Intervista realizzata da Raffaella Bon

Ha conquistato la promozione in Serie B con il suo Gallipoli, ma 'Il Principe' Giuseppe Giannini, intervistato in esclusiva da Tuttomercatoweb, racconta di ambire a qualcosa di più grande.

Innanzitutto, quando l'hanno chiamata, si aspettava questa bella promozione in Serie B?
"No, però mi aspettavo un'annata di primissimo piano perché l'abbiamo programmata. Abbiamo portato giocatori che conoscevamo ed eravamo sicuri di poter far bene".

Qual è stata secondo lei la chiave del successo?
"In queste categorie se non c'è un unione al di là del fattore campo è difficile uscirne. Noi abbiamo trovato un'intesa che è stata la nostra forza".

Quindi questo fatto è importante in A, in B, ma a maggior ragione in Lega Pro?
"Secondo me sì perché non abbiamo il fuoriclasse indiscusso che ti può far vincere le partite da solo".

Che soddisfazione è per lei questa stagione dopo che la scorsa non era stata delle migliori, ma non per demeriti suoi?
"C'è grande soddisfazione anche se io l'anno scorso ho perso solo cinque volte. Come spesso accade, però, per motivi economici le società cambiano e così è successo a me. Anche a Gallipoli ho continuato sulla stessa riga, abbiamo portato alcuni giocatori ed è andata bene".

Quale sarà il campionato del Gallipoli il prossimo anno in Serie B?
"Non lo so perché non so se rimarrò. Ho il contratto in scadenza e vediamo se mi sarà rinnovato. Se sarò io cercheremo di programmare come fatto quest'anno".

A questo punto, visto il bel campionato fatto, si aspetta qualche chiamata da piazze importanti?
"Se Guardiola allena il Barcellona, Ferrara allena la Juve e Conte allena il Bari, essendo tutti giovani non vedo perché anche io non possa aspirare ad allenare una grande squadra".

La Roma sarebbe un suo sogno?
"Sogno no, ho sempre detto che è la mia squadra del cuore, ma non è detto che sogno ad occhi aperti questa cosa. Se sarò bravo ci arriverò, altrimenti no".

Quindi crede che per la Roma sia ancora presto?
"La Roma ha già un grande allenatore, che è Spalletti, e sicuramente ha un contratto lungo. Non vedo quindi perché dovrebbe cambiare".

Spalletti, però, si dà già lontano da Roma. Lei ci crede?
"Non lo so e non sta a me entrare in queste faccende. Da tifoso mi auguro che possa rimanere visto che ha fatto benissimo".

Quanto dispiacere c'è di non vedere la Roma in Champions?
"Tanto, però ci può stare. E' stata un'annata particolarmente sfortunata, ha subito dovuto rincorrere e alla lunga puoi perdere qualche altro punto. In Coppa è arrivata a giocarsela con l'Arsenal a viso aperto, ma è dovuta uscire".

Può aver pesato anche la lunga serie di infortuni?
"Sì, è un insieme di cose e all'inizio anche la preparazione ha avuto intoppi".

In chiave futura lei vede una Roma in mano alla famiglia Sensi o no?
"Non so se ci potrà essere un cambio o meno, chiaro che per rimanere ad altissimi livelli questa presidenza debba avere una mano almeno a livello economico. Io mi auguro e spero che magari non debba necessariamente lasciare, ma rimanere con altri vicini".

Altrimenti la strada sarà quella di vendere qualche campione secondo lei?
"Non credo che la Roma lascerà partire gente come Aquilani, De Rossi o Totti. Questi sono giocatori che rimarranno perché è giusto così".

In chiave futura per competere ad alti livelli cosa manca?
"La possibilità di imporsi anche sul mercato a livello economico. Manca il fatto di andare a prendere giocatori importanti e di caratura internazionale per trasmettere poi agli altri la propria esperienza e portare una qualità maggiore. A questo penso che comunque ci penserà anche l'allenatore, ma anche Pradè o Bruno Conti che hanno grande esperienza".

Per l'Inter si parla di Milito e Thiago Motta molto vicini. Crede che le altre grandi abbiano possibilità di competere per il prossimo Scudetto?
"Credo che Milan e Juventus debbano per forza rientrare nel discorso Scudetto. Per la Roma, invece, bisognerà vedere la campagna acquisti. Serviranno comunque organizzazione e idee per beffare una squadra forte come l'Inter".