...con Josè Alberti
Chi meglio di lei può presentarci Datolo...
"Sì è un buon giocatore, ha vinto un campionato di Argentina, arriva dal Banfield. E' un mancino naturale, forte anche fisicamente, essendo 1.78 di altezza. Diciamo che non è un giocatore che fa infiammare la platea, non è D'Alessandro, nè Escudero, nè Barrientos... Bisogna vedere come si adatterà al Napoli. Può giocare solo da esterno offensivo, ma se gli mettono uno alle costole ha difficoltà a liberarsi del macatore".
Marino smentisce di averlo già preso però.
"A quanto mi risulta è già stato preso, ho parlato con Olè ed El Clarin, hanno già fatto tutto: c'è l'accordo tra Napoli e Boca Juniors. L'unico problema riguarda una piccola percentuale che il Boca deve devolvere al Banfield, ma si supererà. Lui ha già lasciato il ritiro del Boca Juniors per firmare con il Napoli, lui sarà tesserato come un extracomunitario dal Napoli".
Di Mauro Zarate, di cui è un grande amico, che ci può dire?
"Zarate soffre le sostituzioni: è un giocatore che non sta renendo come spera, perchè si sente un po' emarginato sull'esterno, sia destro che sinistro. Di conseguenza a volte si arrabbia perchè non riesce a far gol, ma questo è un segnale di gran carattere: secondo me la Lazio sta sbagliando perchè ci dovrebbe essere qualcuno che parli col ragazzo a spiegargli di stare tranquillo".
Quindi ci sono colpe nella gestione del ragazzo da parte della società?
"Ho visto un brutto gesto di Tare che gli ha messo il dito in faccia per sgridarlo per un gesto di spogliatoio: Maurito c'è rimasto male, anche perchè l'ha visto tutto il mondo, davanti alle telecamere... Sono cose che vanno fatte nel chiuso dello spogliatoio, non certo davanti a tutti".
Lei pensa che questo nervosismo sia connesso anche al contratto?
"No, assolutamente, anche perchè è tutto risolto: Zarate è blindato dalla Lazio anche se piace a tanti come i due Manchester o l'Inter e forse sono proprio queste società a "gufare" sul rapporto tra il giocatore e la società. Il rinnovo arriverà certamente, scoppierà la pace".
Si parla molto invece ultimamente di Eduardo Salvio...
"Salvio penso andrà in Spagna, perchè tante squadre della Liga sono sul ragazzo: è un giocatore importante della nazionale Under 20 ed anche per il calcio mondiale, perchè può ripercorrere davvero le orme di Aguero, con l'Atletico Madrid di turno a tubarlo a tutti".
Aguero-Inter, più di una chiacchierata?
"Sicuramente, perchè già prima che Maradona diventasse il nuovo ct dell'Argentina si era parlato di un incarico importante per lui in società all'inter: era stato proprio il Presidente Moratti ad affidarglielo e dunque per avere una simile premura qualcosa ci sarà di certo sotto".
Già, quell'incarico fece discutere molto anche a Napoli, con De Laurentiis che quasi per ripicca chiuse le porte a Maradona....
"Sì, permettetemi uno sfogo: il Napoli, inteso come società, ha sbagliato tutto con Maradona. Il Presidente gli ha chiuso le porte in faccia, parlandone come uno qualsiasi e senza considerare il grande amore che lega Diego alla gente di Napoli, al tifo del San Paolo".
Tornando al mercato: giocatori che vede adatti all'Italia?
"A me piace molto Rodriguez dello Spartak Mosca, che è un esterno sinistro di difesa: poi possiamo svariare su D'Alessandro, Escudero, Dario Conca... E quasi tutti comunitari: io non mi spiego come possa essere che si punti a giocatori più scarsi e molto meno tecnici e si snobbano questi talenti, più forti e persino più economici di tanti italiani".
La clausola di Messi vicina ai 250 milioni: che ne pensa?
"E' stato giusto fissare una cifra simile, rinnovata nello scorso ottobre: se pensate a cosa è successo poco tempo fa con Kakà, c'è da stare attenti su cifre vicine ai 150 milioni, perchè rischi davvero che qualcuno lo paga e se lo porta a casa... Invece mettendo una cifra spropositati fortunatamente li leghi a trattare con la società, come è giusto che sia".
Infine la chiusura su Maradona è d'obbligo: da argentino le piace come ct?
"Io penso sia stato un grande affare per la Federazione: quando Basile era agli sgoccioli, avevo parlato con il presidente dell'AFA Grondona ed avevo espresso il mio massimo gradimento. Penso che Maradona sia l'unico capace di tirare fuori un 15-20% in più dai giocatori per il suo carisma ed il suo fascino: in più Bilardo, è un vincente proprio come Diego e vanno molto daccordo insieme... Sono diventati una coppia perfetta, che di meglio non si poteva fare".