...con Pablo Daniel Osvaldo
Oggi, presso la sala stampa del Centro Tecnico Niccolò Galli è stato presentato alla stampa il nuovo acquisto del Bologna Pablo Daniel Osvaldo. Tuttomercatoweb era presente e vi fornisce un dettagliato resoconto della conferenza del centravanti italo argentino.
Come è maturata la tua scelta di venire a Bologna?
"Sono stato messo al corrente dell'interessamento del Bologna da alcuni giorni, e da subito non ho avuto grossi dubbi. Le mie possibilità erano il Bologna e il West Ham, entrambe le prospettive erano favorevoli, ma la mia preferenza è andata al Bologna".
Quanto sei stato tentato dall'ipotesi di andare a Londra?
"Era una buona prospettiva, ma Bologna è stata la mia prima scelta, sono convinto che sia la soluzione migliore per il mio futuro professionale. Bologna non è stata assolutamente una scelta obbligata, anzi".
Quanta voglia hai di metterti in gioco?
"Moltissima. So che la società e i tifosi si aspettano tanto da me, io voglio mettermi in mostra e possibilmente segnare tanto per dare una mano alla squadra. So di avere molte responsabilità, ma nutro una gran fiducia e sono convinto che farò bene: per me Bologna è una grande opportunità".
Cosa ne pensi del tuo neo allenatore Mihajlovic?
"E' stato un grande calciatore, come allenatore avrò modo di conoscerlo nei prossimi giorni. Si vede comunque che ha grandi capacità, appena arrivato a Bologna ha ottenuto risultati importanti".
Conosci già alcuni dei tuoi prossimi compagni? Come pensi di integrarti con Di Vaio?
"Di persona conosco Bombardini e Mingazzini, sono stati miei compagni di squadra nel periodo in cui vestivo la maglia dell'Atalanta. Di Vaio è fortissimo, è un giocatore con grande esperienza. Nei prossimi giorni inizieremo a conoscerci, ci alleneremo insieme per trovare l'intesa giusta".
Quale posizione in campo preferisci occupare?
"Ho giocato sia da prima che da seconda punta, per me vanno bene entrambi. Zeman, l'allenatore che fino ad ora mi ha insegnato di più, mi ha schierato in entrambe le posizioni. Sono un attaccante, per il resto le decisioni le prende il mister. Sono a sua disposizione".
Si dice tu abbia un carattere esuberante: questo ti ha condizionato nell'esperienza di Firenze?
"Sono una persona tranquilla, anche se può darsi che in campo abbia un carattere forte. A Firenze l'esperienza è stata positiva, non ho avuto problemi con Prandelli. Ma per il bene mio, della Fiorentina e del Bologna era giusto che cambiassi aria: ora sono qui e questo è quello che conta".
Ti senti più tradito da Corvino o da Prandelli?
"Non mi sento tradito da nessuno dei due, abbiamo deciso insieme che era giusto che io lasciassi Firenze. Per il bene della Fiorentina, ma soprattutto per il mio bene e, mi auguro, quello del Bologna".
Cosa non ha funzionato nella tua esperienza con la maglia viola?
"Per me è sono stati anni importanti, all'inizio mi sono trovato benissimo, poi non so nemmeno io come mai le cose non sono proseguite nella maniera migliore. Comunque, ripeto, non ho problemi nei confronti di Prandelli".
Pensi alla gara con la Juventus che avresti disputato in
maglia viola?
"Assolutamente no, ora penso solo al Bologna. Purtroppo domenica col Milan non ci sarò per squalifica, ma il mio pensiero è proiettato alla prossima gara contro l'Atalanta: spero di esserci".