...con Sebastien Frey

Ad agosto giocherete il preliminare, hai pensato che potreste incontare di nuovo il Lione e che potrebbe essere un'ottima occasione di riscossa?
"Sinceramente non ci ho ancora pensato. Può succedere di tutto, ma bisogna pensare che c'è questo preliminare che sarà molto difficile. Le motivazioni non mancano, ci prepareremo al rientro quest'estate".
Quanto credevate nel terzo posto?
"Noi mentalmente siamo andati in campo per giocare la partita. Nel primo tempo c'erano tutti i presupposti per un risultato importante, poi loro ci hanno aspettato e nel secondo tempo ci hanno fatto male".
Avete parlato con l'arbitro dell'occasione di Gilardino nel finale di primo tempo?
"Io gli ho chiesto, ma lui mi ha risposto che non riteneva fosse rigore e dopo non ho rivisto le immagini".
Secondo te la classifica rispecchia veramente la stagione nelle prime posizioni?
"Penso di sì".
La retrocessione del Torino te l'aspettavi?
"Dispiace per tutti quelli che sono retrocessi perché hanno fatti tutti campionati importante. All'andata il Lecce ci ha dato una lezione di calcio e questo sta a testimoniare un campionato che non ha avuto nulla di scontato. Mi spiace per loro e dò il benvenuto a chi torna in Serie A, in particolare al Parma perché sono molto contento che siano tornati".
Questa è stata la tua miglior stagione di sempre?
"Ne ho parlato in settimana un po' con il mio procuratore e credo di aver fatto stagioni molto costanti nel rendimento. Quest'anno la squadra ha avuto un momento di difficoltà, quindi è uscito maggiormente il valore del portiere. Magari ho fatto tre parate importanti poi abbiamo fatto un'azione d'attacco e abbiamo portato a casa i tre punti".
Queste vacanze serviranno anche per ridare tranquillità al tuo ginocchio che ti ha dato qualche problema ultimamente
"Adesso ho quindici giorni di riposo poi avrò un preparatore personale fino alla ripresa che mi dovrà seguire. Quest'anno sono molto contento perché ho saltato solo una partita e dopo Marbella c'era preoccupazione per il ginocchio, ma curandosi ne sono venuto fuori molto bene. non è sempre facile andare avanti con un ginocchio così, ma io sono andato avanti perché volevo. Quando poi vedo Paolo Maldini che oltre i quarant'anni gioca ancora a calcio".
A proposito di Maldini, è stato bello il suo addio
"Molto bello, devo dire che tutta Firenze gli ha fatto un applauso meritato. Ci lascia un grande campione e io gli ho detto che è un esempio per tutti noi".
Ti è dispiaciuto quello che è successo domenica a San Siro?
"Molto, al di là di tutto lui è un grande campione non solo del Milan, non solo di tutta Italia, ma a livello internazionale e credo lo debba salutare tutto il mondo".
Questa è stata una stagione brillante anche per tuo fratello che ora è cercato da grandi squadre
"Io non ne so niente di questo, parlerò con lui in vacanza, ma sono contento di ciò che ha fatto e se lo cercano grandi squadre è un motivo in più di soddisfazione".