Con Van Basten il Milan diventa più Orange

Il momento della verità si avvicina. Tra pochi giorni si conoscerà il destino di Carlo Ancelotti, e mentre l'attuale tecnico rossonero si prepara all'addio, in via Turati si pensa al futuro, con l'ipotesi Van Basten che diventa sempre più credibile.
Sarebbe lui in questo momento il candidato numero uno, una scelta che potrebbe cambiare profondamente i connotati della squadra.
Paradossalmente, il primo a pagare potrebbe essere il connazionale Seedorf, che il "cigno di Utrecht" ha già messo da parte da commissario tecnico. Ma il suo sarebbe un caso particolare dovuto allo scarso feeling tra i due, perché per il resto il Milan potrebbe diventare un po' più olandese, soprattutto se davvero Kakà dovesse trasferirsi al Real Madrid.
Al Bernabeu infatti c'è una folta colonia di "tulipani", alcuni dei quali potrebbero essere inseriti come contropartite tecniche in un'eventuale trattativa.
Ipotizzando che i "merengues" paghino almeno 60 milioni di euro in contanti, a questi potrebbero essere aggiunti un paio di giocatori graditi a Van Basten. Ad esempio Royston Drenthe, uomo di fascia sinistra, impiegabile sia come terzino sia come ala, che il pluripallone d'oro ha già fatto esordire nella Nazionale maggiore.
Oppure Wesley Sneijder, centrocampista duttile e con buone doti realizzative, che può adattarsi al ruolo di trequartista o di regista. Il Real due stagioni fa lo ha pagato 27 milioni di euro, ma ora potrebbe essere disposto a sacrificarlo per la causa.