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Coppa Italia: Juventus in semifinale

Coppa Italia: Juventus in semifinale
mercoledì 4 febbraio 2009, 23:342009
di Redazione TMW

JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Mellberg, Legrottaglie, De Ceglie(23' Molinaro); Marchionni, Sissoko, Poulsen, Giovinco(68' Nedved); Iaquinta(59' Trezeguet), Del Piero. All.: Ranieri

NAPOLI (3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Montervino(74' Bogliacino), Pazienza, Gargano, Hamsik, Aronica(91' Vitale); Lavezzi, Zalayeta(100' Denis). All.: Reja

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

NOTE - Ammoniti: Contini, Molinaro, Montervino, Santacroce, Bogliacino, Sissoko, Pazienza, Legrottaglie, Nedved

TORINO - Finisce ai rigori l'avventura azzurra in Coppa Italia. Gli azzurri avrebbero meritato di più considerando le reti sbagliate nel finale dei tempi regolamentari. Resta il rammarico per aver abbandonato forse troppo tardi il 5-3-2 che costringe troppo dietro la squadra. I due tecnici non riservano sorprese rispetto alla vigilia dell'incontro. Il primo tempo dice davvero poco. Le squadre non rischiano assumendo entrambe un atteggiamento attendista. Gli azzurri cercano di alzare il baricentro cercando la testa di Zalayeta e le sue "spizzicate" per Lavezzi che agisce da prima punta. I bianconeri fanno tanto possesso palla, ma non trovano sbocchi e non rischiano più di tanto sulle corsie dove non si vedono sovrapposizioni.
Nella ripresa le squadre sembrano voler osare di più ma è solo un'aggressività effimera. Al 3', Lavezzi si esibisce in un numero dei suoi seminando quattro avversari prima di vedersi respingere il tiro da Molinaro, entrato per l'infortunato De Ceglie. La Juventus in realtà, non è la stessa con Del Piero poco brillante e così, Ranieri prova a scuotere l'attacco inserendo Trezeguet per uno Iaquinta meno determinato del solito. Gli azzurri potrebbero colpire su due contropiedi concessi dai bianconeri, ma la squadra di Reja si distende male in ripartenza con cinque uomini davanti a Navarro. Al 62', occasione da rete per i padroni di casa con Marchionni che sfugge a Santacroce sulla sinistra, ma Del Piero scivola da posizione favorevolissima sprecando l'assist basso. Ranieri prova la carta Nedved in luogo di Giovinco, mentre Poulsen sfiora il gol sugli sviluppi di un corner. Nell'ultimo quarto d'ora, Reja cambia il volto del Napoli passando dal troppo difensivo 5-3-2 al 4-3-1-2 con l'innesto di Bogliacino per Montervino. Il nuovo modulo, ma soprattutto l'abbandono del 5-3-2, permettono al Napoli di alzare il baricentro e creare ben quattro palle gol in pochi minuti. Al 81', Gargano ruba palla in mediana e s'invola verso Manninger, ma Mellberg è prodigioso da dietro. Sugli sviluppi del successivo corner, Lavezzi manca di un metro la porta da buona posizione. Un minuto più tardi, gli azzurri recuperano ancora palla a centrocampo con Hamsik che lancia in verticale Zalayeta sulla sinistra, ma l'uruguaiano temporeggia troppo, sfiorando poi il primo palo con un sinistro. E' ancora il Napoli a chiudere in avanti con un bel contropiede di Hamsik e Lavezzi, ma il cross basso dalla destra dell'argentino, non trova pronti Bogliacino e Zalayeta e si va ai supplementari.
I Supplementari non offrono grosse emozioni escludendo un miracolo di Navarro su Trezeguet e un grande intervento di Cannavaro su un tiro ravvicinato di Del Piero.
Ai rigori passa la Juventus per 4-3 con Gargano che sbaglia il rigore decisivo, ma Contini brucia il match point per il Napoli. La gara lascia alla squadra di Reja una certezza, il 5-3-2 limita gli azzurri in trasferta.

Ecco la sequenza dei rigori

Del Piero Hamsik
Trezeguet Bogliacino
Nedved Denis
Marchionni Lavezzi
Sissoko Contini
Legrottaglie Gargano