Da Colantuono a Ranieri: 11 esoneri in A

A due giornate dalla fine del campionato Claudio Ranieri perde la panchina della Juventus. Dopo l'ultimo deludente 2-2 contro l'Atalanta, i vertici del club torinese hanno deciso un cambio in extremis in favore di Ciro Ferrara, attuale tecnico della Primavera.
Quello di Ranieri è l'esonero numero 11 in serie A nella stagione in corso. L'ultimo prima di Ranieri era stato Sinisa Mihajlovic al Bologna, rimpiazzato a metà aprile da Giuseppe Papadopulo (l'allenatore serbo a sua volta era subentrato a Daniele Arrigoni).
Il mese chiave è stato marzo, in cui ben tre tecnici sono stati esonerati. Ad inaugurare la serie era stato il 9 Mario Beretta, congedato dal Lecce per far posto a Gigi De Canio.

Il 10 era toccato a Edy Reja (Napoli) a favore di Roberto Donadoni. Poi Walter Novellino (Torino), che salutava il Filadelfia il 25 per lasciare spazio a Giancarlo Camolese.
Lo stesso Toro aveva già esonerato a gennaio Gianni De Biasi, chiamando proprio Novellino a cercare di risollevarne le sorti. Il primo cambio dell'anno solare in corso era toccato, alla Reggina che il 25 gennaio aveva richiamato alla guida della squadra Nevio Orlandi, dopo la breve parentesi di Giuseppe 'Bepi' Pillon, che aveva sostituito lo stesso Orlandi a metà dicembre.
Sul fronte panchine calde, il primo colpo lo aveva battuto il Palermo: Stefano Colantuono allontanato dopo appena una giornata di campionato, per fare posto a Davide Ballardini. Non ha mangiato il panettone, neppure Beppe Iachini che, a inizio novembre, pagava la precaria classifica del Chievo lasciando il posto in panchina a Mimmo Di Carlo.